
Il 5G arriva nella metro di Roma: connettività veloce in nove stazioni

Guardare un film in streaming o effettuare una videochiamata mentre si viaggia nella metropolitana di Roma diventa realtà. Da oggi, grazie a una nuova infrastruttura digitale, la connessione 5G è attiva in nove stazioni della linea A: Vittorio Emanuele, Termini, Repubblica, Barberini, Spagna, Flaminio, Lepanto, Ottaviano e Cipro. È il primo passo di un progetto più ampio, che entro il 2026 interesserà l’intera rete metropolitana, rendendo Roma una delle città più connesse al mondo.
L’infrastruttura comprende oltre 3.000 antenne e più di 250 chilometri di fibra ottica. Il sindaco Roberto Gualtieri ha espresso la sua soddisfazione per l’innovazione durante la conferenza stampa: “Siamo contenti di presentare il primo blocco di connettività 5G nella metropolitana di Roma: un passo avanti significativo verso la trasformazione della città in una smart city moderna”. Per testare il sistema, ha effettuato una videochiamata direttamente da una stazione.
Il segnale 5G offre una velocità di connessione fino a cento volte superiore rispetto al 4G, con minore latenza e la possibilità di connettere fino a un milione di dispositivi per chilometro quadrato. Il piano prevede che entro giugno 2025 sia coperta tutta la linea A e il 75% delle linee B e B1, mentre la metro C raggiungerà il 50% entro lo stesso termine, con completamento previsto per il 2026.
Il 5G nella metro si collega a un altro intervento: l’installazione del Wi-Fi gratuito in 100 piazze romane. Nove sono già attive, 25 in fase di allestimento, e tutte saranno operative entro la fine dell’anno. Il progetto prevede anche l’installazione di 2.000 telecamere e circa 1.800 sensori per migliorare la sicurezza e la qualità dei servizi urbani.
Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, ha definito l’iniziativa “un esempio importante di come sviluppare nuovi modelli di business e collaborazione tra istituzioni e operatori”. Per Benedetto Levi di Iliad, “gli investimenti in infrastrutture digitali sono fondamentali per colmare il digital divide e favorire l’innovazione”. Carlo Melis, CTO di WindTre, ha aggiunto che nei due mesi di sperimentazione “il traffico è aumentato del 15% e le performance sono migliorate di 10 volte”.
Anche Lisa Di Feliciantonio di Vodafone-Fastweb ha sottolineato le potenzialità future: “È solo il primo passo di un progetto molto più ampio che punta anche sull’intelligenza artificiale”. Diego Galli di Inwit ha ribadito l’importanza dell’infrastruttura per cittadini e imprese.
Infine, l’assessore Eugenio Patanè ha parlato di “un tassello della riqualificazione della mobilità urbana”, mentre Monica Lucarelli ha ricordato che il 5G rappresenta “un passaggio fondamentale per la trasformazione digitale della Capitale”. Roma, dunque, guarda avanti, puntando a diventare un riferimento tra le grandi capitali europee sul piano tecnologico.