
I rincari dei biglietti di bus e metro al centro dell’incontro tra Comune, Regione e sindacati

A Roma, l’ipotesi di un aumento del biglietto Metrebus da 1,50 a 2 euro si fa sempre più concreta. L’argomento sarà al centro di un incontro decisivo tra Campidoglio, Regione Lazio e sindacati. Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato che una delle opzioni in esame è quella di determinare il costo del biglietto in base all’ISEE dei cittadini, una misura che potrebbe aiutare le fasce più deboli, soprattutto gli studenti e i pensionati, evitando che l’aumento gravi su tutti in egual misura.
L’obiettivo del rincaro sarebbe quello di coprire il deficit di 22 milioni di euro che pesano sul sistema di trasporto pubblico capitolino. Si cerca dunque una soluzione che non vada a incidere pesantemente sui cittadini con redditi più bassi, ma che allo stesso tempo consenta di mantenere i servizi in funzione senza ulteriori tagli. Tra le opzioni sul tavolo c’è anche la possibilità di differenziare il costo del biglietto in base alla tipologia di utenza, con tariffe agevolate per i residenti e aumenti per i turisti e i pendolari che utilizzano il trasporto in maniera saltuaria.
Secondo le prime stime, l’aumento del biglietto potrebbe portare nelle casse del trasporto pubblico romano un guadagno significativo, necessario per evitare tagli ai servizi. Tuttavia, le preoccupazioni per un impatto negativo sui cittadini non mancano. Alcuni rappresentanti politici e associazioni hanno già espresso il loro disappunto, sottolineando come il rincaro possa penalizzare chi vive lontano dal centro o chi ha minori possibilità economiche.
Per il governo regionale, la necessità di reperire risorse è prioritaria, soprattutto in un contesto di crisi economica e di riduzione dei finanziamenti statali. Tuttavia, il tema rimane controverso, con una parte dell’opinione pubblica che chiede soluzioni alternative al semplice aumento delle tariffe. L’incontro decisivo potrebbe segnare un punto di svolta per il futuro del trasporto pubblico romano, in bilico tra esigenze finanziarie e la necessità di garantire un servizio accessibile a tutti.