
Furto al Santo Spirito: Somalo ruba telefono e DENTIERA ad un anziano ricoverato

Il buio avvolge il Santo Spirito, ospedale romano, dove la notte si è trasformata in palcoscenico di un dramma insolito. Un anziano paziente, disteso su una lettiga, ha vissuto un risveglio traumatico, scoprendo di aver subito un furto da un 38enne somalo.
Nuovo furto al Santo Spirito, il ladro ha agito senza pietà, portando via non solo la dentiera del malcapitato ma anche il suo cellulare, gli Ospedali Romani si prospettano estremamente sono vulnerabili a furti e aggressioni.
Il furto , degno di un romanzo nero, si è svolto tra sabato e domenica notte, quando il paziente ha gridato al soccorso e al furto, interrompendo il silenzio del Santo Spirito. Il personale, immediatamente allertato, ha dato l’allarme alle forze dell’ordine, creando un’atmosfera carica di tensione.
Le luci intermittenti delle auto della polizia, il suono delle sirene nell’aria notturna, hanno reso il teatro del crimine ancora più surreale. Il 38enne somalo, sorpreso in flagrante, è stato bloccato con la refurtiva del furto, restituendo agli occhi sbigottiti del paziente anziano la sua dentiera e il cellulare.
La cronaca di questo evento insolito solleva domande sulla sicurezza degli ospedali, luoghi che dovrebbero incarnare la cura e la guarigione. La vulnerabilità dei pazienti, addormentati e indifesi, contrasta con l’immagine di istituzioni sanitarie sicure.
Il protagonista di questa vicenda oscuro, il 38enne somalo, dovrà affrontare le conseguenze legali del suo gesto. Tuttavia, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, sarà il processo a stabilire la sua colpevolezza.
Questo episodio, seppur isolato, mette in luce il lato oscuro e imprevedibile delle strutture sanitarie, spingendo a riflettere su come migliorare la sicurezza all’interno degli ospedali e garantire che il focus sulla cura del paziente non venga offuscato da eventi criminosi inaspettati.
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