
Flotilla, abbordaggio israeliano: fermati anche 30 italiani. Proteste nelle città

La tensione in Medio Oriente e nelle piazze europee continua a crescere. La Global Sumud Flotilla, partita con l’obiettivo, di cui molti ormai dubitano seriamente, di portare aiuti alla popolazione di Gaza, è stata abbordata ieri da navi militari israeliane a meno di 70 miglia dalla Striscia. L’operazione ha portato al fermo di oltre 200 attivisti, che saranno trasferiti al porto di Ashdod per poi essere espulsi. Tra loro risultano anche una trentina di italiani, inclusi l’eurodeputata Scuderi e il senatore Croatti.
Secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri israeliano, tra i fermati c’è anche Greta Thunberg, definita “sana e salva insieme ai suoi compagni”. Le autorità hanno diffuso un video del fermo della giovane attivista svedese. Da venerdì inizieranno i rimpatri. La flottiglia, che denuncia l’uso della forza da parte di Israele, ha dichiarato che “23 imbarcazioni continuano a navigare verso Gaza, nonostante le incessanti aggressioni”. Israele avrebbe intercettato già 13 barche, colpendo alcune di esse con gli idranti e speronando la nave della Florida. Hamas ha reagito duramente parlando di “atto di pirateria e terrorismo”.
L’abbordaggio ha acceso la protesta anche in Italia. Da nord a sud, migliaia di manifestanti pro-Palestina sono scesi in piazza per chiedere la liberazione degli attivisti. A Napoli, i binari della stazione Centrale sono stati occupati, paralizzando il traffico ferroviario. A Roma, la folla ha bloccato il traffico in Piazza dei Cinquecento, muovendosi poi in corteo fino a piazza San Silvestro. A Milano, la mobilitazione è partita da piazza della Scala ed è confluita in un corteo che ha occupato la stazione Cadorna; contemporaneamente gli studenti della Statale hanno dichiarato occupato l’ateneo. Anche a Torino, Palazzo Nuovo – sede delle Facoltà umanistiche – è stato preso dagli studenti dei collettivi.
Gli slogan urlati in piazza richiamano una linea comune: “Blocchiamo tutto”, lo striscione che ha guidato i cortei milanesi e romani. Nella Capitale, parte della manifestazione si è distaccata dal presidio principale per dirigersi nuovamente verso piazza San Silvestro, dove non sono mancati momenti di tensione. Alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni e lanciato bottiglie di vetro contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cordoni di contenimento.
Il tutto avviene mentre, sul fronte diplomatico, Hamas sta valutando la proposta americana in 20 punti avanzata da Donald Trump, chiedendo modifiche sostanziali riguardo al disarmo, all’esilio della leadership e al ritiro delle forze israeliane. Intanto, la crisi si prolunga: il conflitto in Medio Oriente è arrivato al suo giorno 727, senza segnali di una soluzione imminente.