
Festa della Repubblica, la parata: in via dei Fori Imperiali sfilano anche medici e sindaci

La Festa della Repubblica ha il proprio iter, scandito dal tempo: tutto è tornato alla normalità dopo un paio di anni condizionati fortemente dalla pandemia da Covid-19.
In mattinata, Sergio Mattarella ha deposto una corona al Milite ignoto all’Altare della Patria, un tributo sul luogo simbolo dei caduti. Poi il Presidente della Repubblica ha presenziato alla sfilata delle forze armate lungo via dei Fori Imperiali. Mattarella è tornato a celebrare la data del referendum istituzionale del 1946 nelle piazze, tra la gente, e in una Capitale splendente. Le note di Mameli portano nella piazza un suggestivo silenzio. Ad accompagnare il Presidente davanti alle Forze Armate schierate, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Presenti alla cerimonia, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera Roberto Fico, il Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Immancabile il sorvolo delle Frecce Tricolori.
Quindi la sfilata, preceduta dall’interpretazione dell’inno da parte dei due tenori e del baritono che compongono il trio de Il Volo. Ad aprire la Parata una rappresentativa di sindaci seguiti da personale della sanità civile, con il passaggio di un elicottero del 118, a simboleggiare coloro che sono stati impegnati in prima linea contro il Covid. Complessivamente hanno sfilato in cinquemila, tra personale militare e civile, ma anche 170 cavalli, 22 elicotteri e mezzi pesanti. La rassegna è stata strutturata in 9 settori che hanno visto la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. A conclusione, il lancio di un paracadutista militare con un vessillo Tricolore. Punto finale all’evento è messo dalla Fanfara del 4/o Reggimento Carabinieri a cavallo e il Reggimento Corazzieri per la resa degli onori finali al Presidente della Repubblica.