
Morte di Ferruccio Casamonica nel Carcere di Lecce: Fine per il Boss della Romanina

Martedì 12 Marzo 2024, Lecce – Ferruccio Casamonica, noto boss della Romanina, è deceduto nel carcere di Lecce. Il settantatreenne, condannato a 25 anni di reclusione per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Noi proteggiamo Roma”, era già detenuto dal maggio 2019 per una condanna definitiva per usura.
Ferruccio Casamonica, considerato al vertice del clan sinti della Romanina, era parente di Vittorio, diventato famoso per gli sfarzosi funerali svoltisi nella chiesa di Don Bosco. Il suo arresto nell’ambito dell’operazione “Noi proteggiamo Roma” risale a giugno 2020, e a dicembre dello stesso anno, è stato condannato in primo grado a 25 anni di reclusione.
Il decesso di Casamonica è avvenuto a seguito di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Era detenuto anche per scontare una condanna definitiva a cinque anni e otto mesi per associazione a delinquere finalizzata all’usura.
Le richieste di concessione dei domiciliari erano state avanzate in passato, sostenendo il peggioramento delle condizioni di salute di Casamonica. Tuttavia, le richieste erano state respinte sulla base di valutazioni mediche che indicavano condizioni di salute ancora compatibili con la detenzione.
Una nuova richiesta per la condanna definitiva era stata presentata a novembre 2023 all’ufficio di sorveglianza, ma è stata respinta a fine gennaio 2024. Il Tribunale di Sorveglianza si sarebbe dovuto pronunciare in via definitiva sulla richiesta il 14 marzo 2024. Le condizioni di Casamonica si sono aggravate il 12 marzo, e nonostante l’intervento tempestivo del personale medico, il boss è deceduto sul posto.
Il boss dei Casamonica aveva trascorso poco più di un anno nel carcere di Lecce, dopo essere stato detenuto per tre anni a Catanzaro e per un breve periodo a Bari. La morte di Ferruccio Casamonica conclude una pagina della criminalità romana, ma le indagini e le azioni delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata nella capitale proseguiranno.