Emergenza medici di base: a Roma ne mancano almeno cento

25/09/2024

Roma si trova ad affrontare una nuova emergenza sanitaria: la carenza di medici di base. Secondo le stime più recenti, entro il 2026 almeno il 20% dei medici attualmente in servizio andrà in pensione, creando un vuoto significativo, soprattutto nelle zone periferiche della città. Già a partire da gennaio 2024, circa 100 medici potrebbero lasciare i loro incarichi nei distretti al di fuori del Grande Raccordo Anulare, e la situazione potrebbe aggravarsi con altri 200 pensionamenti previsti nei prossimi due anni. La situazione è particolarmente critica in aree come Ostia e i quartieri periferici, dove la disponibilità di medici di famiglia è già insufficiente.

L’invecchiamento della popolazione sta contribuendo ad aumentare la pressione su un sistema già in affanno. Oltre l’80% dei medici di base in servizio a Roma ha più di 65 anni, e le nuove leve faticano a colmare il vuoto lasciato dai pensionamenti. Molti dei giovani medici, infatti, non hanno ancora completato il percorso di formazione e non sono pronti a subentrare. La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha sollevato preoccupazioni sul fatto che, nonostante i nuovi concorsi, il numero di professionisti disponibili è ancora troppo basso per soddisfare le necessità della capitale.

Le misure messe in campo finora, come l’aumento dell’età pensionabile a 70 anni per i medici di base e la possibilità di proseguire fino a 72 anni per chi lo desidera, non sono state sufficienti a contrastare la crescente carenza. La Regione Lazio ha consentito anche ai medici pensionati di rientrare temporaneamente in servizio, ma il problema rimane.

A soffrire maggiormente sono i pazienti nelle aree più lontane dal centro di Roma, come Ostia e Tor Bella Monaca. Qui, il numero di assistiti per medico ha ormai superato la soglia critica. Alcuni pazienti sono stati costretti a rivolgersi agli ambulatori privati o addirittura a recarsi in ospedali distanti per visite che, in condizioni normali, verrebbero gestite dal proprio medico di famiglia.

Il governo regionale sta cercando soluzioni per affrontare l’emergenza. Tra le proposte, un piano di incentivi per attirare nuovi medici nei quartieri più colpiti dalla carenza e la creazione di poli sanitari specializzati che possano alleggerire il carico sui medici di famiglia. Tuttavia, molti esperti del settore avvertono che la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi anni se non verranno adottate misure più incisive.

Con l’avvicinarsi della stagione influenzale e la crescente domanda di vaccini, la pressione sui medici rimasti rischia di diventare insostenibile. La preoccupazione è alta, e la speranza è che il ricambio generazionale, attualmente lento, possa accelerare per garantire una copertura sanitaria adeguata a tutti i cittadini.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

West Nile, salgono a 12 i decessi nel Lazio. Sono 182 i contagiati

West Nile, salgono a 12 i decessi nel Lazio. Sono 182 i contagiati

L’Italia si conferma il Paese più colpito dall’epidemia di West Nile virus in Europa. Secondo i dati dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), oltre l’82% dei casi registrati nel continente nel 2025 si concentra nel nostro Paese. Ancora più sorprendente è che circa il 70% dei contagi europei si sia […]

21/08/2025

Punture anti-obesità, boom di richieste nelle farmacie del litorale romano

Punture anti-obesità, boom di richieste nelle farmacie del litorale romano

Sulle spiagge laziali, da Anzio a Sabaudia, fino all’Argentario e a Castiglione della Pescaia, non si parla solo di vacanze e mode estive. Tra i discorsi sotto l’ombrellone, accanto a bikini, gossip e rincari degli stabilimenti, si fa largo un tema medico che sta rivoluzionando il modo di affrontare i problemi di peso: i farmaci […]

18/08/2025

Comitato vaccini, rinviate a settembre le nomine dopo l’azzeramento

Comitato vaccini, rinviate a settembre le nomine dopo l’azzeramento

Il caso del comitato vaccini si è trasformato in uno dei dossier più spinosi per il ministro della Salute Orazio Schillaci. A dieci giorni dalla nomina, la lista dei 22 esperti scelti per il Nitag (Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni) è stata azzerata, dopo le proteste del mondo scientifico e una petizione firmata da […]

18/08/2025

Il ministro Schillaci revoca le nomine del Comitato sui vaccini: è polemica

Il ministro Schillaci revoca le nomine del Comitato sui vaccini: è polemica

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha deciso di fare marcia indietro sulle recenti nomine del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (Nitag). Con un decreto firmato nelle scorse ore, il titolare del dicastero ha revocato l’incarico a tutti i componenti, annunciando la volontà di avviare un nuovo procedimento di selezione per garantire la partecipazione […]

17/08/2025

Roma, salgono a 20 i piccoli feriti di Gaza ricoverati al Bambino Gesù

Roma, salgono a 20 i piccoli feriti di Gaza ricoverati al Bambino Gesù

La guerra continua a lasciare cicatrici profonde sui più fragili. Ieri sera, all’aeroporto di Ciampino, sono atterrati altri tre bambini provenienti da Gaza, accompagnati dai genitori e dai fratelli. Con questi nuovi arrivi, i minori presi in carico dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù dall’inizio del conflitto salgono a 20. Nei loro occhi resta la paura della […]

16/08/2025

Roma, il ministro Schillaci rassicura: “Situazione West Nile sotto controllo”

Roma, il ministro Schillaci rassicura: “Situazione West Nile sotto controllo”

Crescono i casi di West Nile Virus in Italia, con 145 infezioni confermate nell’uomo, di cui 59 con forma neuro-invasiva e 12 decessi. I dati aggiornati dall’Istituto Superiore di Sanità preoccupano soprattutto per la diversa distribuzione geografica rispetto al passato: a essere maggiormente colpite sono infatti le regioni del Centro e Sud Italia, con il […]

06/08/2025

Allarme West Nile, casi triplicati in 7 giorni. Focolaio in provincia di Latina

Allarme West Nile, casi triplicati in 7 giorni. Focolaio in provincia di Latina

L’Italia affronta un’impennata improvvisa dei contagi da West Nile: in appena una settimana i casi sono triplicati, passando da 32 a 89, ma ciò che preoccupa di più è la concentrazione geografica dell’infezione. Oltre due terzi dei casi si registrano nel Lazio, in particolare nella provincia di Latina, e nella confinante provincia di Caserta. Un’anomalia […]

01/08/2025

Roma, aumentano i sequestri di Fentanyl: è allerta massima

Roma, aumentano i sequestri di Fentanyl: è allerta massima

L’allerta è massima: anche in Italia il Fentanyl, un oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina, comincia a farsi spazio nel mercato illegale. L’onda lunga dell’epidemia statunitense, che provoca ogni anno decine di migliaia di morti per overdose, non ha ancora travolto il nostro Paese, ma i segnali di allarme sono chiari, soprattutto a […]

31/07/2025

West Nile virus, altri due morti e nel Lazio aumento dei contagi

West Nile virus, altri due morti e nel Lazio aumento dei contagi

Il virus West Nile si sta diffondendo con preoccupante rapidità nel Sud del Lazio e nella Campania settentrionale, con un focolaio esplosivo nella provincia di Latina. Solo ieri, l’Asl ha confermato altri 12 casi: undici febbrili e uno con sintomi neurologici. Il totale regionale sale così a 58 infezioni accertate, di cui 54 nella sola […]

31/07/2025