
Corviale, coppia aggredita brutalmente da una baby gang

Una notte di terrore per una coppia a Corviale, aggredita in strada da un branco di giovani armati di mazza da baseball e pistola. L’episodio è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì in largo Emilio Quadrelli, nel cuore del cosiddetto “Serpentone”, un’area da tempo segnata da episodi di criminalità. La polizia sta indagando per identificare i responsabili, ma al momento gli elementi a disposizione sono pochi. Gli investigatori stanno verificando se la stessa baby gang possa aver agito in altre occasioni, esaminando denunce recenti.
La coppia, un uomo e una donna di circa cinquant’anni, è stata colta di sorpresa mentre rincasava. “Stavamo camminando quando dal buio sono sbucati quei ragazzi. Erano minacciosi, ci hanno sbarrato la strada e uno di loro ha impugnato una mazza da baseball”, ha raccontato l’uomo agli agenti. “Mi è venuto incontro agitandola e mi ha colpito alla testa, facendomi quasi svenire. Ho cercato di proteggere la mia fidanzata, ma uno del gruppo ha estratto una pistola e gliel’ha puntata addosso”. A quel punto, per cercare di fermarli, la vittima ha mostrato il cellulare dicendo di voler chiamare la polizia. “A quel punto il gruppo è scappato e ci siamo ritrovati soli, completamente terrorizzati”. Subito dopo l’uomo e la donna hanno raggiunto largo Domenico Trentacoste per chiedere aiuto. Sul posto sono arrivati un’ambulanza e le pattuglie della polizia. Il ferito è stato portato in ospedale con una prognosi di venti giorni a causa di una tumefazione vicino a un occhio.
L’aggressione presenta elementi insoliti: i due non sono stati rapinati, il che lascia pensare che la banda abbia agito per una sorta di intimidazione o controllo del territorio. Gli inquirenti stanno esaminando i filmati di videosorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso parte dell’episodio. Al momento, però, nessun testimone si è fatto avanti, una reticenza che spesso caratterizza il quartiere. Tra le ipotesi investigative non si esclude neppure un possibile regolamento di conti, dato che la vittima ha precedenti penali risalenti a diversi anni fa.