
Condannato il nonno “orco” che abusava della nipotina di 8 anni

La storia di Giorgia (nome di fantasia), una bambina di 11 anni, ha scosso profondamente l’opinione pubblica per la sua drammaticità. Un giorno qualunque, mentre giocava con un’amichetta, ha trovato il coraggio di rivelare un segreto che la tormentava da anni: gli abusi subiti dal nonno materno, un uomo di 83 anni, iniziati quando lei aveva solo otto anni. Tra palpeggiamenti e baci sulla bocca, Giorgia è stata vittima di un orrore che ha nascosto a tutti, fino a quando non è riuscita più a sopportare il peso di quel silenzio. La confessione alla madre, seguita dalla denuncia, ha portato venerdì alla condanna dell’anziano a cinque anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale aggravata, per aver compiuto tali atti su una bambina che non aveva ancora dieci anni.
Le indagini hanno ricostruito un inquietante quadro di abusi che si sono protratti dal 2014 al 2018, avvenuti sia all’interno dell’abitazione familiare che in auto, quando il nonno e la nipote si trovavano da soli. L’ultimo episodio risale al 1° gennaio 2018, quando l’anziano avrebbe costretto la bambina a toccare le sue parti intime. È stata questa l’ultima goccia che ha spinto Giorgia a confidarsi con un’amica, trovando poi il coraggio di raccontare tutto alla madre, che ha subito avvisato le autorità. Durante il processo, la testimonianza della bambina è apparsa coerente e precisa, tanto da non richiedere ulteriori riscontri. Nonostante i genitori si fossero costituiti parte civile inizialmente, hanno poi rinunciato, mentre l’83enne è stato ritenuto capace di affrontare il processo, sebbene affetto da lieve demenza e ridotta capacità cognitiva.
La sentenza emessa dai giudici prevede anche un anno di misura di sicurezza al termine della pena, sottolineando la gravità dei fatti e l’impatto devastante sulla giovane vittima. Il legale dell’anziano, l’avvocato Fabio Penso, ha manifestato stupore per la decisione, evidenziando le precarie condizioni di salute e l’isolamento sociale del suo assistito, ormai abbandonato dai familiari. Tuttavia, la condanna rappresenta un passo importante nella tutela dei minori e nella lotta contro gli abusi familiari. Purtroppo, questo caso non è isolato; a dicembre, un uomo di 87 anni è stato condannato a sei anni per aver compiuto abusi simili sulla nipote. Questi eventi drammatici dimostrano quanto sia urgente affrontare il tema degli abusi sui minori, soprattutto quando avvengono tra le mura domestiche.