
Conclave: montato il comignolo per la fumata sulla Cappella Sistina

Il comignolo montato sul tetto della Cappella Sistina è pronto a dare l’annuncio del prossimo Papa, a partire da mercoledì 7 maggio. Questa particolare canna fumaria, installata dai vigili del fuoco, avviserà il mondo intero sull’esito delle votazioni in Conclave. Oggi, venerdì 2 maggio, sono previste le prime prove della fumata, che segneranno l’inizio del processo che decreterà il 267° Papa. La canna fumaria è collegata alla storica stufa nella Cappella Michelangiolesca, dove i cardinali elettori bruceranno le schede di votazione del nuovo Pontefice. Il colore della fumata, bianco o nero, indicherà se il Papa è stato eletto o meno.
A seconda del risultato del Conclave, i fedeli di tutto il mondo vedranno uscire una fumata nera o bianca dalla Cappella Sistina. Fumata nera se la maggioranza dei cardinali non è stata raggiunta, fumata bianca per annunciare al mondo che il nuovo Papa è stato eletto. Per ottenere il giusto colore, vengono usate specifiche combinazioni chimiche: per la fumata nera si utilizzano perclorato di potassio, antracene e zolfo, mentre per la fumata bianca si impiegano clorato di potassio, lattosio e colofonia. Dal 2005, è stata introdotta una seconda stufa che aiuta a intensificare il colore della fumata, accompagnata dai fumogeni artificiali.
La stufa utilizzata per bruciare le schede di votazione è la stessa dal 1939, ed è stata utilizzata in tutti i Conclavi successivi. Ogni anno, la stufa porta impressi i segni delle edizioni passate. Fino al 2005, la fumata gialla veniva emessa prima del Conclave per testare il corretto funzionamento della stufa. Tuttavia, dopo l’introduzione di un sistema elettronico per monitorare la funzionalità della stufa, la fumata gialla non viene più utilizzata.
Il comignolo, montato il 2 maggio 2025, segna un passo importante in vista dell’inizio del Conclave previsto per il 7 maggio, quando i cardinali si riuniranno per scegliere il successore di Papa Francesco. La fumata bianca sarà il segnale che il mondo attende con ansia, mentre la storia della stufa e dei suoi usi in Conclave rappresenta una tradizione che si rinnova, confermando il legame profondo tra passato e presente nella scelta del nuovo Pontefice.