
Colpo al clan Casamonica: sette arresti dopo la sentenza della Cassazione

La lotta contro il clan Casamonica segna un passo importante con l’arresto di sette persone, quattro uomini e tre donne, ritenuti responsabili di estorsioni, trasferimento fraudolento di valori e gestione illecita di attività finanziarie. La decisione della Cassazione, arrivata dopo il ricorso presentato contro la sentenza d’appello, ha confermato le pene già inflitte agli imputati, dando un ulteriore segnale di fermezza nella lotta contro la criminalità organizzata.
Le persone coinvolte sono state arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati. Tra di loro, figura anche Rocco Casamonica, rampollo della nota famiglia criminale. Gli arrestati erano già noti alle autorità per il loro ruolo nella gestione delle attività economiche del clan, accusati di aver utilizzato metodi mafiosi per estorcere denaro e controllare il territorio. I reati contestati evidenziano la rete capillare con cui il clan opera, sfruttando il potere intimidatorio per esercitare il proprio dominio.
La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati, confermando pene severe. Tra queste, quattro anni e mezzo di reclusione per alcuni imputati e tre anni ai domiciliari per altri. Il giudice ha definito le attività del gruppo un esempio emblematico di crimine organizzato, in grado di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale della Capitale.
Le indagini, iniziate anni fa, hanno portato alla luce il sistema di gestione economica del clan, che includeva lo spaccio di droga e il riciclaggio di denaro. Fondamentale è stato il contributo dei collaboratori di giustizia, che hanno fornito dettagli preziosi sui meccanismi interni dell’organizzazione. La loro testimonianza ha permesso di colpire uno dei nuclei criminali più influenti di Roma, contribuendo a riaffermare il principio di legalità.
Con la chiusura di questo processo, la Direzione Distrettuale Antimafia e le forze dell’ordine ribadiscono il loro impegno a smantellare le strutture mafiose ancora attive. Il caso Casamonica rappresenta un ulteriore passo verso il contenimento delle infiltrazioni criminali, confermando la volontà di non abbassare la guardia di fronte a una minaccia così radicata.