
Chiuso il Nero.Lab: troppe persone in sala e uscite di sicurezza bloccate

La stretta delle autorità contro la cosiddetta “movida selvaggia” prosegue con un nuovo intervento della polizia. Dopo la recente chiusura del Piper Club, teatro di risse e aggressioni, è stato sequestrato il locale Nero.Lab all’Eur, in via della Civiltà del Lavoro. Durante un controllo della divisione di polizia amministrativa, sono state rilevate gravi violazioni alle norme sulla sicurezza. Nel locale erano presenti 271 clienti, un numero ben oltre la capienza massima consentita di 200 persone, con irregolarità riscontrate anche negli elenchi ufficiali degli ingressi.
Le gravi irregolarità
Oltre al sovraffollamento, le forze dell’ordine hanno accertato l’ostruzione delle uscite di sicurezza, alcune bloccate da tavoli, pannelli e altri materiali. Una delle vie di fuga risultava inaccessibile per la presenza di cassette in plastica, mentre un’altra era ostruita da sedie e tavoli accatastati. Anche l’assenza di una segnaletica adeguata e di personale con la certificazione antincendio ha aggravato la situazione, mettendo seriamente a rischio l’incolumità dei presenti in caso di emergenza.
Dettagli del provvedimento
Il provvedimento prevede una chiusura temporanea di 10 giorni per il Nero.Lab, ma la situazione potrebbe avere ulteriori sviluppi. La questura di Roma ha evidenziato la gravità delle mancanze riscontrate, sottolineando come la sicurezza degli avventori non possa essere compromessa in contesti di svago. I controlli rientrano in un piano più ampio di contrasto al degrado legato alla vita notturna, soprattutto nei quartieri dove si concentra una grande affluenza di giovani.
Precedenti e tolleranza zero
L’intervento al Nero.Lab si aggiunge alla chiusura del Piper Club, avvenuta pochi giorni fa, segnale chiaro della tolleranza zero delle autorità verso i locali che non rispettano le normative. Tra sovraffollamento, violazioni delle uscite di emergenza e irregolarità gestionali, il rischio per la sicurezza dei cittadini rimane un tema centrale nella gestione della movida romana. Le autorità promettono controlli serrati per garantire il rispetto delle regole e la tutela dei frequentatori.