
Caos Golf Car nel centro di Roma: una sola autorizzata, ma il numero è fuori controllo

Nel cuore di Roma, le golf car elettriche sono diventate un problema crescente. Sebbene solo una di queste sia ufficialmente autorizzata a circolare nelle strade del centro, molte altre sembrano sfruttare lacune burocratiche e cavilli normativi per aggirare il divieto e operare liberamente. Questo ha trasformato il centro storico della capitale in una sorta di “giungla”, con mezzi elettrici che trasportano turisti senza alcuna regolamentazione chiara.
Secondo i dati del Campidoglio, soltanto una delle 34 richieste di autorizzazione presentate dagli operatori commerciali e turistici al dipartimento Mobilità è stata accettata. Tuttavia, nonostante i rifiuti, molte golf car continuano a circolare, approfittando di un loop normativo che consente agli operatori di ripresentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) dopo che la prima è stata rigettata. In questo modo, le vetture restano operative mentre i controlli procedono a rilento.
La situazione ha raggiunto un livello critico, con mezzi che si muovono tra le strade più trafficate del centro storico, come via del Corso e piazza di Spagna, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e ostacolando il traffico. Questi veicoli, solitamente destinati ai turisti, vengono spesso noleggiati per tour nelle zone più centrali e affollate di Roma, rendendo ancor più caotica una situazione già complessa.
L’unica golf car autorizzata rispetta tutte le normative e le procedure di sicurezza, ma le altre, spesso più piccole e prive delle necessarie licenze, operano indisturbate. Il Campidoglio ha riconosciuto il problema e sta cercando di mettere ordine, ma la lentezza burocratica non aiuta. Nel frattempo, il traffico e la sicurezza ne risentono.
Gli operatori del settore, nel tentativo di legalizzare la loro attività, continuano a presentare richieste al Comune, ma la maggior parte di queste viene rigettata a causa di mancato rispetto delle regole o di problemi strutturali nella gestione del servizio. Tuttavia, la possibilità di ripresentare la SCIA permette loro di continuare a operare senza interruzioni, lasciando la città in balia di un sistema inefficiente.
Nel frattempo, i cittadini e i turisti che si trovano a dover condividere le strade con queste piccole vetture elettriche si dicono preoccupati. Mentre Roma si prepara per il Giubileo del 2025, la gestione del trasporto turistico e la regolamentazione di queste attività diventano una priorità sempre più urgente per il Comune, che dovrà trovare soluzioni rapide per evitare che il caos aumenti ulteriormente.