
Boom di scippi ai turisti a Roma: rom, georgiani e latinos in trasferta dal basso Lazio

Da Ferragosto a oggi i carabinieri hanno fermato 54 borseggiatori nel Centro storico.
Emergenza borseggi nella Capitale. In poco più di dieci giorni da Ferragosto a oggi, solo gli arresti di borseggiatori da parte dei carabinieri sono stati 54, cinque al giorno. Un boom se considerato che solo il 15 di agosto nella Roma deserta ma con i negozi e i ristoranti del Centro assiepati di turisti stranieri e italiani, tredici “manolesta” sono finiti nelle caserme. Dopo cinque giorni altri tredici arresti per gli stessi reati: furti ai danni di ignari turisti, impegnati a scattare foto, in transito sui mezzi, seduti ai tavolini del centro.
LE MODALITÀ
Dopo due giorni ancora altri dieci, il giorno successivo ancora undici e altri sette attendono la convalida del magistrato. Vecchi e nuovi trucchi per depredare gli ignari cittadini. A muoversi sono soprattutto gang e lupi “solitari” approdati nella Capitale dal Basso Lazio ma anche dall’estero.
In azione gruppi georgiani, ma anche “latinos” come cileni e peruviani, nomadi provenienti dai campi rom di Aprila, dall’Abruzzo e dal Nord Italia e dalla Francia. Le aree più colpite sono quelle centrali, in particolare quelle di Termini, del Colosseo, del Pantheon, di Fontana di Trevi, Trastevere e Campo de’ Fiori. Ma ci sono anche gli specialisti dei raid nei negozi, nei ristoranti e nei locali del Centro. All’opera spesso sono donne insospettabili, come quelle riprese più volte dalle videocamere interne degli esercizi commerciali. «Nel nostro pub – spiegano i gestori del Flann O’Brien, storico irish pub di via Nazionale – abbiamo immortalato i soliti “noti” che si siedono accanto ai turisti e alle turiste che appoggiano zaini e borse sulla sedia o a terra e riescono a tirarle via come se nulla fosse». Non sono gli unici. Così anche nei ristoranti intorno a Fontana di Trevi.
«Naturalmente – dicono i ristoratori – in modo puntuale ogni volta che ce li chiedono, consegniamo i filmati alle forze dell’ordine». Così anche in luoghi lontani dal centro, nei bar di quartiere dove si consuma il rito dell’apericena: uomini dalle sembianze spesso sudamericane riescono a distrarre clienti intente nel rito dell’apericena e a derubarle. Sui gruppi di quartiere i titolari dei bar hanno diffuso le immagini delle telecamere che immortalano il furto, per mettere in guardia i clienti.
Fonte: Il Messaggero