
Banda della Giulietta: furti rapidi e colpi in serie tra Roma e l’hinterland
Una notte da incubo per le forze dell’ordine e i commercianti di Roma: la banda della Giulietta ha messo a segno almeno 5 colpi in una sola notte, tra il quartiere dell’Eur, Spinaceto e l’hinterland. Il modus operandi del gruppo criminale è ormai noto: a colpire è una Giulietta rossa, un’auto potente da 1.800 di cilindrata con il turbo, che permette ai malviventi di fuggire ad altissima velocità, seminando anche le volanti della polizia. In queste azioni rapide, il gruppo sfrutta un divaricatore costoso per spaccare vetrine e tagliare serrande in pochi minuti.
Il gruppo ha colpito in diverse zone, tra cui Santa Palomba, Ardea, e Aprilia, un attacco dietro l’altro. In una delle notti indagate, solo uno dei tentativi è fallito, nel quartiere Spinaceto. Nonostante le volanti fossero presenti sul territorio, non sono riuscite a intercettare la Giulietta prima che la banda sparisse. La velocità e la precisione con cui agiscono gli uomini della banda sono impressionanti: una volta compiuto il furto, l’auto sfreccia via a velocità sostenuta, con la refurtiva in mano.
Il gruppo non si limita a fuggire velocemente. In altre occasioni, hanno lanciato estintori sui vetri delle volanti e acceso fumogeni per creare una nebbia artificiale, confondendo i poliziotti e riuscendo così a dileguarsi. Le loro manovre sembrano essere studiate per sfruttare ogni vantaggio nelle situazioni di alta velocità e fuga.
Un elemento che gli investigatori stanno tenendo in considerazione riguarda la zona di Ardea e Aprilia, luoghi dove la banda sembra rifugiarsi dopo aver colpito. Queste aree, ricche di campi nomadi, sono sospettate di essere utilizzate dai malviventi per nascondere le auto rubate. Si ipotizza che i membri della banda possano smontare le Giuliette rubate nei campi, per poi nasconderle e smontarle pezzo per pezzo, rendendo difficile il ritrovamento dei veicoli rubati.
Gli agenti della polizia scientifica sono intervenuti nei luoghi dei colpi, effettuando sopralluoghi e scattando fotografie agli ingressi dei negozi divelti. In alcuni casi, sono state trovate telecamere di sicurezza, ma la banda è riuscita a mascherarsi con cappucci, rendendo difficile l’identificazione. Tuttavia, le forze dell’ordine continuano a seguire la pista della Giulietta turbo rubata all’Hotel Sheraton, un veicolo che è stato anche inquadrato in alcune riprese di sorveglianza.