
Amsterdam vietata ai tifosi della Lazio: scoppia la polemica

Il divieto imposto ai tifosi della Lazio per la trasferta del 12 dicembre ad Amsterdam, contro l’Ajax, ha sollevato un’ondata di polemiche. Le autorità olandesi, con il sostegno della sindaca Femke Halsema, hanno giustificato la decisione con motivazioni di sicurezza, legate alla gestione dell’ordine pubblico. L’ambasciata italiana nei Paesi Bassi ha confermato che il provvedimento si collegherà a una sospensione temporanea del trattato di Schengen, con il ripristino dei controlli ai confini olandesi per evitare l’ingresso dei sostenitori biancocelesti.
Le reazioni della Lazio e delle istituzioni italiane
Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha reagito duramente, definendo il divieto “una decisione da terzo mondo” e sottolineando che il calcio non può essere limitato in questo modo. Ha coinvolto anche il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per un intervento diplomatico volto a rivedere il provvedimento. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è unito al coro di critiche, chiedendo collaborazione per tutelare i tifosi laziali e promuovere i buoni rapporti tra Italia e Olanda.
Una questione che va oltre il calcio
Il divieto è stato letto da molti come una risposta ai precedenti episodi di violenza legati ad alcuni ultras, ma ha sollevato preoccupazioni su possibili discriminazioni nei confronti dei tifosi italiani. La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni già esistenti, alimentato da episodi come la protesta del 2015 contro la visita di sostenitori laziali alla casa di Anna Frank, vicenda legata a controversi cori antisemiti. Tuttavia, molti tifosi laziali si dicono estranei a questi episodi e sono pronti a organizzare una class action per difendere i propri diritti e rivendicare il diritto di seguire la propria squadra.
La UEFA e le prospettive future
La UEFA, pur ribadendo la propria estraneità a decisioni di sicurezza interna, ha espresso preoccupazione per un precedente che rischia di limitare la libertà di movimento dei tifosi. Intanto, i sostenitori della Lazio stanno valutando di recarsi comunque ad Amsterdam per supportare la squadra da lontano, sottolineando come il calcio debba unire e non dividere. La partita si preannuncia quindi non solo come uno scontro sul campo, ma anche come un simbolo di una battaglia per i diritti dei tifosi e per il dialogo internazionale.