Termini

Accoltellata giovane israeliana, non si indaga per terrorismo

02/01/2023

Una aggressione violenta ma, al momento, nessun elemento che la riconduca al terrorismo.

L’accoltellamento di Termini di una ragazza di 24 anni, cittadina israeliana, avvenuto la sera del 31 dicembre viene trattato dai pm come episodio di criminalità comune, messo in atto forse da uno squilibrato, al momento ricercato, anche se tutte le piste restano aperte soprattutto alla luce di una dinamica che non sembra compatibile con un tentativo di rapina: sono ancora molti gli aspetti da chiarire, a cominciare dal video pubblicato ieri su un profilo Facebook e carpito forse da una sala controllo in cui sono riprese con un cellulare le immagini delle telecamere a circuito chiuso che hanno immortalato, intorno alle 21,45, le drammatiche fasi dell’accoltellamento.

Tre fendenti sferrati a freddo, come in preda ad un raptus, da un uomo vestito di scuro, con un cappello con visiera calato sul viso.

Una azione avvenuta a poca distanza da una biglietteria automatica dove la ragazza, Abigail Dresner residente a Tel Aviv, stava acquistando un tagliando per il treno che porta all’aeroporto di Fiumicino dove si sarebbe dovuta recare ieri per salire a bordo del volo che l’avrebbe riportata in Israele. L’aggressione si è consumata in una ventina di secondi. L’uomo si è avvicinato alla vittima camminando lentamente, quasi barcollando. Con la mano destra ha cercato l’arma in un sacco azzurro che aveva con sé, di quelli utilizzati per i rifiuti. Ad un tratto l’uomo scatta in direzione della ragazza: una azione rapida, imprevedibile, la ragazza viene colpita alle spalle, in sequenza. La vittima viene scaraventata a terra, poi si alza e sembra tentare una reazione cercando di colpire l’assalitore.

Dopo il raid l’uomo ripone il coltello nella sacca e scappa via. La ragazza barcolla e cade a terra. Le persone presenti in stazione avvisano immediatamente i soccorsi. “Non so chi sia, non conosco chi mi ha aggredito”, le parole della ragazza ai soccorritori aggiungendo, prima di essere trasferita al Policlinico Umberto I dove è ricoverata in condizioni serie ma stabili, di “non avere notato nessuno che la seguisse”. Su questo ultimo aspetto la Polizia di Stato, che sta effettuando le indagini e cercando di individuare l’autore, sta cercando di fare chiarezza analizzando le molte telecamere presenti in zona. Obiettivo è capire se tra l’aggressore e la giovane ci siano stati “contatti” prima delle coltellate. Al momento la Procura esclude che l’episodio sia riconducibile al terrorismo: a piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo di indagine per tentato omicidio. A

gli atti, oltre al racconto della vittima e di alcuni testimoni, una informativa della Polfer che ha ricostruito i contorni della vicenda. Tra le piste anche quella di un clochard, uno dei tanti che gravitano nella zona della stazione, che ha aggredito la turista dopo un suo “no” alla richiesta di denaro per aiutarla ad acquistare il biglietto. In base a quanto accertato la giovane si trovava a Roma da alcuni giorni con una amica e avrebbe dovuto trascorrere il Capodanno nella Capitale. Per lei la prognosi resta riservata anche se il quadro clinico sembra in miglioramento tanto che gli inquirenti l’hanno ascoltata per raccogliere ulteriori elementi. In ospedale, oltre al personale dell’ambasciata, l’hanno raggiunta anche la madre e il fidanzato.

“Ora vuole solo dimenticare questa brutta esperienza”, si limitano a dire. Dal canto suo il portavoce del ministero degli esteri di Tel Aviv, Lior Hayat , afferma di non sapere “quale sia lo sfondo di questo episodio”. La vicenda ha riacceso le polemiche sul tema sicurezza nel principale scalo ferroviario della Capitale dove poche ore prima dell’accoltellamento un pit bull, incustodito e libero, ha sbranato il barboncino di una turista. Domani in prefettura, nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, verrà affrontata la questione. Le opposizioni in Campidoglio vanno all’attacco: il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, chiede al sindaco Gualtieri un intervento per una zona “in mano a bande di malavitosi, delinquenti di tutte le nazionalità che sbarcano le giornate fra immondizia, reati e soprusi”.

ANSA

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