
Servono due milioni di euro per riparare il liceo Gullace

A seguito del devastante incendio che ha colpito l’edificio del liceo scientifico Gullace, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha inviato una lettera al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per richiedere fondi necessari alla ricostruzione. La stima dei danni è di circa due milioni di euro, una somma indispensabile per poter avviare i lavori di ripristino della struttura e garantire la continuità didattica per gli studenti.
L’incendio, scoppiato nella notte del 16 ottobre, ha causato danni ingenti che hanno reso inagibile l’edificio, obbligando a una riorganizzazione d’urgenza per gli alunni, molti dei quali sono stati temporaneamente ricollocati in altri istituti. La situazione ha sollevato l’allarme tra i dirigenti scolastici e le autorità locali, considerando che il Gullace è solo una delle scuole di Roma che attualmente soffre di problemi strutturali.
La proposta avanzata dal Comune, qualora non si riesca a reperire subito i fondi necessari, è di spostare gli studenti del Gullace in altre scuole della Capitale fino alla conclusione dei lavori di riparazione. Tuttavia, questa soluzione non soddisfa pienamente i presidi e i genitori, preoccupati per la continuità educativa e per le condizioni di sovraffollamento delle strutture di destinazione. I dirigenti scolastici, infatti, sottolineano come l’accorpamento delle classi potrebbe avere effetti negativi sulla qualità dell’istruzione.
Mentre le autorità continuano a indagare sulle cause del rogo, resta ancora aperta la questione di chi sia il responsabile. Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire se l’incendio sia stato un atto doloso o se sia avvenuto per cause accidentali. Al momento, non si esclude l’ipotesi che l’episodio sia legato ad azioni vandaliche, forse orchestrate da alcuni gruppi esterni alla scuola.
Nel frattempo, il Collettivo Virgilio ha deciso di occupare l’area sopra il parcheggio di via Giulia per esprimere solidarietà agli studenti del Gullace e per manifestare contro i continui disagi a cui sono sottoposti gli alunni a causa della carenza di strutture adeguate. La protesta mira anche a richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di investire nella sicurezza e nella manutenzione degli edifici scolastici.
Con l’anno scolastico ormai avviato, la priorità resta trovare una sistemazione stabile per gli studenti e avviare al più presto i lavori di ricostruzione. L’amministrazione comunale è al lavoro per garantire un ritorno alla normalità, ma senza un intervento rapido del governo e il supporto finanziario richiesto, la situazione potrebbe protrarsi, aggravando ulteriormente il disagio per studenti, docenti e famiglie.