
Tre Case di Comunità nella Asl Roma 1: nuovi servizi e più tecnologia
Tre Case della Comunità completamente rinnovate, più moderne e soprattutto capaci di offrire un’assistenza continua. È la novità presentata ieri dalla Regione Lazio, che ha inaugurato le strutture di Eroi, Montespaccato e Valle Aurelia, tutte nella Asl Roma 1. Il presidente Francesco Rocca ha tagliato il nastro dalla Casa della Comunità di via Fra’ Albenzio, collegandosi in diretta con gli altri due presidi per una cerimonia congiunta insieme al direttore generale Giuseppe Quintavalle e al personale sanitario.
Le tre strutture sono state oggetto di un ampio intervento tecnologico e organizzativo, pensato per superare macchinari ormai obsoleti e ampliare l’offerta diagnostica e assistenziale. L’obiettivo è garantire prestazioni più rapide, affidabili e in linea con gli standard sanitari contemporanei. Rocca ha parlato di un cambiamento profondo nel modo di intendere l’assistenza territoriale: «Questi presidi alleggeriscono la pressione sui pronto soccorso, ma soprattutto permettono una vera presa in carico dei cittadini fragili. È un cambio di paradigma che sta trasformando il volto della nostra sanità».
Gli investimenti – oltre 2,5 milioni di euro tra fondi Pnrr e finanziamenti aziendali – hanno permesso una ristrutturazione capillare: 900mila euro per Eroi, 650mila per Montespaccato e 975mila per Valle Aurelia. I primi due presidi, classificati come hub, garantiranno assistenza sette giorni su sette con presenza h24. Sono dotati di Cup, sportelli polifunzionali e della possibilità di scegliere medico di base e pediatra. Gli ambulatori garantiranno prelievi, medicazioni, terapie, fasciature, gestione di stomie e cateteri. È prevista inoltre l’integrazione con i servizi socio-assistenziali dei Municipi e con il terzo settore, per costruire una rete di supporto territoriale.
La struttura di Valle Aurelia, in modalità spoke, avrà un ruolo più mirato nella presa in carico di pazienti fragili e cronici, con servizi dedicati alla diagnostica, alla riabilitazione e al monitoraggio clinico.
Nelle Case della Comunità sarà possibile effettuare screening oncologici, vaccinazioni, sorveglianza delle malattie infettive e servizi di specialistica ambulatoriale. A piazza degli Eroi saranno attivi ambulatori di cardiologia, geriatria, neurologia, ortopedia, pneumologia, chirurgia generale, angiologia, otorinolaringoiatria e malattie infettive. Una particolare attenzione è riservata alla salute mentale, con uno sportello dedicato alla prevenzione del disagio psicologico.
Sul fronte tecnologico, il potenziamento è stato significativo: nuovi ecotomografi, elettrocardiografi, holter pressori e cardiaci, audiometri, monitor con defibrillatore, polisonnigrafi e altri dispositivi avanzati rafforzano la diagnostica cardiologica, otorinolaringoiatrica e quella dei disturbi del sonno. Attrezzature analoghe sono state installate anche a Montespaccato e Valle Aurelia, dove è stata prevista una dotazione adeguata per i percorsi dedicati ai pazienti cronici.
La riapertura delle tre Case della Comunità rappresenta un tassello importante nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale, uno dei pilastri del Pnrr. L’obiettivo dichiarato è chiaro: ridurre gli accessi impropri ai pronto soccorso, garantire continuità assistenziale e costruire una rete sanitaria più vicina ai cittadini. Una sfida che si gioca quotidianamente sul territorio e che, con questi nuovi presidi, sembra fare un passo avanti decisivo.