
Ostia, 19enne muore accoltellato: forse una lite per droga

È morto a soli 19 anni dopo essere stato accoltellato tre volte alla gamba destra, una delle quali ha reciso l’arteria femorale. Simone Schiavello è deceduto all’ospedale San Camillo, dove era stato ricoverato in condizioni disperate dopo l’aggressione avvenuta mercoledì sera in via Antonio Forni, a Ostia, una delle piazze di spaccio più note del litorale romano.
Un omicidio che scuote ancora una volta il quartiere, già segnato dalla presenza di clan e traffici di droga. Via Forni, controllata storicamente da reti legate agli Spada e ad altre famiglie criminali, è teatro da anni di tensioni e regolamenti di conti. Schiavello, con precedenti per occupazione abusiva, era conosciuto in zona, ma descritto dagli amici come «un ragazzo gentile e appassionato di calcio».
La coincidenza che lega la sua morte a un’altra operazione avvenuta nello stesso luogo ha acceso l’attenzione degli investigatori. Pochi minuti prima dell’accoltellamento, i carabinieri avevano scoperto al civico 22 un appartamento popolare occupato abusivamente e trasformato in base di spaccio. Nell’abitazione è stato arrestato un 22enne romano incensurato, trovato con 27 dosi di cocaina, 730 euro in contanti e tutto il materiale per il confezionamento.
Mentre il giovane veniva portato via, a pochi metri di distanza, davanti allo stesso civico, Schiavello veniva colpito e lasciato a terra in una pozza di sangue. Trasportato d’urgenza prima al Grassi e poi al San Camillo, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ma non ce l’ha fatta. L’arma del delitto non è stata ritrovata, e la dinamica resta ancora da chiarire.
Il 22enne arrestato per droga, interrogato, ha respinto ogni accusa, rispondendo con una serie di «non so» e «non ricordo». Gli inquirenti stanno verificando se tra i due episodi vi sia un legame diretto, forse legato al controllo della piazza di spaccio o a un debito di droga.
Grazie alle telecamere della zona, i carabinieri sono riusciti a identificare e fermare il presunto aggressore: un 30enne italiano nato da genitori cileni, accusato di omicidio.
Il caso ha riacceso i riflettori sul degrado e la criminalità del litorale romano. Martedì prossimo una delegazione della Commissione antimafia, guidata dalla presidente Chiara Colosimo, sarà in missione a Ostia per una serie di audizioni istituzionali. Saranno ascoltati il procuratore aggiunto Ilaria Calò, il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini, il questore Roberto Massucci e i vertici delle forze dell’ordine.
Un’inchiesta che si intreccia con la difficile realtà delle periferie romane, dove la violenza continua a intrecciarsi con il traffico di droga e la mancanza di opportunità per i più giovani.