
Roma, scuole e università occupate dai Pro Pal: allerta per il corteo di sabato

Nuova giornata di mobilitazioni pro Palestina ieri a Roma, culminata con l’occupazione della Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, l’imbrattamento del rettorato con vernice rossa e la sostituzione della bandiera dell’Unione Europea con quella palestinese davanti alla statua della Minerva. Un corteo interno, partito nel pomeriggio, ha attraversato la città universitaria entrando nelle facoltà di Lettere e Fisica, interrompendo le lezioni.
La ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha telefonato alla rettrice Antonella Polimeni per esprimere solidarietà e ha promesso che i responsabili di danneggiamenti e occupazioni dovranno «farsi carico dei costi di ripristino». Oggi Bernini sarà in Giordania insieme alla rettrice per accogliere visiting professor palestinesi selezionati con il bando “Solidarietà Sapienza”.
La protesta ha travolto anche il mondo delle scuole superiori. In appena venti giorni dall’inizio dell’anno scolastico, sono già tre gli istituti occupati: il Rossellini all’Ostiense, il liceo Cavour vicino al Colosseo e, da ieri, il liceo Socrate alla Garbatella. Al Socrate, gli studenti sono entrati prima dell’avvio delle lezioni e hanno votato in assemblea per l’occupazione, esponendo uno striscione con la scritta “Socrate occupato”. «Questa protesta non è contro i docenti o la dirigenza, ma per sostenere la Palestina e la missione della Flotilla», ha spiegato un rappresentante d’istituto. L’obiettivo è restare dentro fino a sabato 4 ottobre, giorno del grande corteo nazionale.
Parallelamente, al Cavour gli studenti hanno organizzato collegamenti con l’equipaggio della Flotilla, tornei sportivi e serate autogestite. Messaggi di solidarietà sono arrivati da altri licei romani, come Manara, Farnesina e Virgilio. Il clima di tensione cresce in vista della manifestazione di sabato 4 ottobre, che partirà da Porta San Paolo per arrivare a San Giovanni passando per viale Aventino, via Labicana e viale Manzoni. Le stime parlano di 20mila partecipanti, ma le autorità temono possibili infiltrazioni di anarchici e centri sociali provenienti da altre città.
Il Viminale ha già predisposto un piano sicurezza con almeno 2mila agenti e militari, chiusure di strade, zone cuscinetto e mezzi speciali come idranti, droni e controlli dall’alto con elicotteri. Previsti posti di blocco a caselli autostradali, stazioni e aeroporti per monitorare arrivi da fuori città. La coincidenza con altri eventi sensibili, come la partita di Europa League Roma-Lille, aumenta il livello di allerta, anche per il rischio di incidenti legati al tifo organizzato. Già domani in Questura si terrà un tavolo tecnico per definire gli ultimi dettagli e coordinare le bonifiche preventive.
La capitale si prepara dunque a una giornata ad alta tensione, dove il confine tra mobilitazione pacifica e rischio di disordini sarà sottile.