
Ranieri finisce la carriera portando la Roma in Europa League

Un’impresa che ha dell’incredibile quella compiuta da Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Arrivato il 14 novembre 2024 con la squadra in piena crisi, con soli 13 punti in 12 giornate e reduce dai burrascosi esoneri di De Rossi e Juric, il tecnico romano ha saputo trasformare una squadra alla deriva in una seria contendente per un posto in Europa, sfiorando addirittura la qualificazione in Champions League.
Nemmeno il più fervente dei tifosi giallorossi avrebbe potuto immaginare una simile resurrezione. Nelle ultime 22 partite sotto la guida di Ranieri, la Roma ha collezionato la bellezza di 53 punti, recuperandone ben 11 alla Juventus, che alla fine ha conquistato l’ultimo posto Champions per un solo punto.
L’ultima recita di questa straordinaria cavalcata è andata in scena all’Olimpico Grande Torino, con una vittoria netta sul Toro per 2-0. La partita si è incanalata subito sui binari favorevoli alla Roma grazie al rigore trasformato da Paredes al 18′, concesso per un fallo di Dembelé su Saelemaekers. L’argentino non ha tremato, spiazzando Milinkovic-Savic.
Ranieri ha sorpreso Vanoli con un 4-3-3, ma a fare la differenza è stata soprattutto la motivazione di una Roma affamata contro un Toro apparso scarico e già con la testa alle vacanze. Il raddoppio di Saelemaekers in avvio di ripresa ha sancito la netta superiorità giallorossa. Solo la traversa ha negato a Soulè il tris.
Ma la vera gioia per i tifosi romanisti è arrivata indirettamente: la Lazio è rimasta fuori dalle coppe europee. Un epilogo dolceamaro per Ranieri, che chiude la sua illustre carriera da allenatore portando la Roma in Europa League, un obiettivo impensabile al suo arrivo.
“Ho spiegato come dovevamo giocare 4-3-3 o quando metterci a 5 quando loro avevano la palla e con la nostra noi a 3 in avanti,” ha dichiarato Ranieri ai microfoni di Dazn, aggiungendo: “Ho sempre detto che fino all’ultimo dovevamo lottare. Dispiace non essere in Champions e faccio i complimenti alla Juventus ma siamo soddisfatti, abbiamo dato tutto.”
Inevitabile un bilancio sulla sua lunga e gloriosa carriera: “Sì è bello. Magari tra qualche mese o anno ripenserò alla mia carriera”. Infine, una battuta sul mistero del prossimo allenatore della Roma: “Io non dico nulla. Quando il presidente vorrà dirlo lo farà. Lui è il proprietario e saprà quando farlo.”
Il “miracolo Ranieri” si è compiuto, lasciando un segno indelebile nella storia della Roma e regalando ai suoi tifosi un finale di stagione inaspettatamente positivo.