
Gerard Depardieu a processo a Roma per l’aggressione al “re dei paparazzi”

Il celebre attore francese Gérard Depardieu, reduce da una recente condanna a Parigi per violenza sessuale, si troverà nuovamente di fronte alla giustizia, questa volta in Italia. Il prossimo 17 giugno, infatti, Depardieu dovrà comparire in tribunale a Roma per rispondere delle lesioni inflitte a Rino Barillari, l’ottantenne soprannominato il “re” dei paparazzi.
L’episodio risale al 21 maggio dello scorso anno, quando, secondo la ricostruzione dei fatti, Barillari stava scattando alcune fotografie all’attore, che si trovava all’Harry’s Bar di via Veneto. La situazione degenerò rapidamente, culminando in un’aggressione fisica.
Secondo la testimonianza di Barillari, raccolta successivamente, si era recato al noto locale romano dopo aver saputo della presenza di Depardieu a pranzo con altre persone nel dehors. Mantenendosi a distanza, aveva iniziato a scattare alcune foto. A quel punto, Magda Vavrusova, la compagna di Depardieu, si sarebbe accorta della sua presenza e avrebbe tentato di bloccarlo, afferrandolo per un braccio e insultandolo.
“The King” aveva cercato di divincolarsi e a quel punto era intervenuto l’attore, che prima gli aveva tirato del ghiaccio addosso e poi lo aveva colpito con tre pugni al viso, scaraventandolo a terra. A prestare i primi soccorsi e a chiamare i carabinieri fu Pietro Lepore, il proprietario dell’Harry’s Bar. Le testimonianze di Lepore e del giornalista Gianni Riotta furono raccolte dai carabinieri, e il referto medico attestò per Barillari un trauma contusivo al sopracciglio sinistro e alla testa, oltre a una distrazione della cervicale, con una prognosi di dieci giorni.
Barillari, assistito dall’avvocato Pino Ioppolo, ha sporto denuncia. Parallelamente, da Parigi, l’avvocata di Depardieu, Delphine Meillet, ha contestato la versione del fotografo, accusandolo di aver spintonato con violenza la compagna dell’attore, provocando la sua reazione, e annunciando una controquerela.
Il giorno dopo l’accaduto, Rino Barillari aveva commentato l’episodio sulle pagine de Il Messaggero: «La guerra è guerra anche a 79 anni. La strada, lo scatto rubato, quello più difficile, sono la mia vita. Io faccio le foto, poi chiedo il permesso. Ma intanto le ho messe in tasca. Da 64 anni… Sono abituato a prenderle, ma non mi aspettavo una furia così, anche perché in passato l’attore francese era stato sempre gentile. Invece, mi ha colpito con tre pugni, ha offeso me e gli italiani».
Barillari ha poi ricostruito la dinamica dell’aggressione: «Erano in sei al tavolo, tutti francesi, lui era al fianco di una ragazza bellissima. Mi sono appostato, ho tirato fuori il teleobiettivo. Ma Depardieu mi ha lanciato del ghiaccio addosso… Una volta usciti, la ragazza mi si è avventata contro, offendendomi… Poi è arrivato lui, gridava “italian mer..”, io sono rimasto zitto, mi ha colpito tre volte… Non ho desistito, anche se mi aveva già picchiato… mi sono messo davanti alla sua auto a noleggio, per bloccarlo e intanto chiamare i carabinieri».
La versione di Gérard Depardieu, invece, differisce notevolmente. L’attore aveva respinto le accuse, dichiarando: «Me lo sono ritrovato addosso con la sua macchina fotografica, un comportamento vergognoso e molesto per scattare delle foto… Si è messo a spintonare, spingeva anche Magda, e nella foga io ho perso completamente l’equilibrio e sono caduto. Magda si è fatta male. Lui si è procurato solo un’escoriazione alla fronte, continuava a scattare foto anche quando stavamo andando via».
Il prossimo 17 giugno, l’aula del tribunale di Roma sarà chiamata a fare luce su questo controverso episodio che vede contrapposti una star del cinema internazionale e uno dei più noti fotografi italiani.