
Roma blindata per l’intronizzazione di Papa Leone XIV

Roma si prepara a un fine settimana di straordinaria intensità, con una sovrapposizione di eventi che metteranno a dura prova la macchina della sicurezza. L’intronizzazione di Papa Leone XIV, il Giubileo delle Confraternite, eventi sportivi di rilievo e manifestazioni politiche e sociali convergeranno nella Capitale, richiedendo un imponente dispiegamento di forze dell’ordine.
A partire da oggi, le autorità hanno iniziato a pianificare nei dettagli le misure di sicurezza, coinvolgendo carabinieri, polizia, polizia locale, guardia di finanza e la prefettura di Roma. Già la giornata di oggi sarà particolarmente intensa, con la processione di “Maria Santissima de la Esperanza Coronada” che attraverserà il centro, contemporaneamente a tre manifestazioni indette da diverse associazioni.
Domani, il culmine degli eventi: l’intronizzazione di Papa Leone XIV a San Pietro, il Giubileo delle Confraternite, la partita di calcio Roma-Milan allo Stadio Olimpico e la finale degli Internazionali BNL di tennis al Foro Italico.
La Messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, prevista per le 10 di domenica a San Pietro, vedrà la partecipazione di circa 250.000 fedeli e 200 delegazioni straniere. La cerimonia, che durerà circa due ore, inizierà dalla tomba di San Pietro, con il Papa accompagnato dai patriarchi e arcivescovi delle Chiese orientali cattoliche.
Il rito, noto come “Messa d’intronizzazione”, include la consegna del Pallio Petrino e dell’Anello del Pescatore, simboli dell’autorità papale. La cerimonia sarà caratterizzata dall’uso del latino, del greco e di altre lingue, riflettendo la natura universale della Chiesa Cattolica.
La Capitale si prepara ad accogliere un numero record di leader stranieri, tra cui il vicepresidente USA JD Vance, la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, il re Felipe VI di Spagna e il principe Edoardo d’Inghilterra. Si prevede anche la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del premier canadese Mark Carney, del premier australiano Anthony Albanese, del presidente israeliano Isaac Herzog e del presidente argentino Javier Milei.
Per l’Italia, sono attesi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, il ministro degli Esteri e il presidente della Corte Costituzionale.
Per garantire la sicurezza dell’evento, sono stati predisposti prefiltraggi e filtraggi per l’accesso all’area riservata di San Pietro. Cinque varchi di prefiltraggio saranno allestiti in punti strategici della città. La direttrice di via di Porta Angelica sarà riservata ai settori con maxischermi, mentre piazza del Sant’Uffizio sarà accessibile solo a categorie di fedeli e delegazioni estere.
Il dispositivo di sicurezza sarà rafforzato anche per gli eventi sportivi allo Stadio Olimpico e al Foro Italico, tenendo conto della loro concomitanza. La sovrapposizione di eventi richiede un coordinamento impeccabile delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e minimizzare i disagi per i cittadini.