
Sposa la escort di cui era innamorato, ma poi la perseguita

Un caso che richiama la storia di “Pretty Woman”, ma senza il lieto fine, sta scuotendo il quartiere Balduina. Un uomo di 61 anni, accusato di stalking e revenge porn, ha pubblicato a sua insaputa delle foto intime di una donna, una sex worker di origini russe. La donna, che aveva conosciuto l’uomo nel 2019 tramite un sito di incontri per lavoro, ha raccontato come la sua vita sia stata segnata dal comportamento ossessivo dell’ex marito. Il processo è in corso e l’uomo, difeso dal suo avvocato, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, ma la richiesta è stata respinta dal giudice.
Nel febbraio del 2020, la donna scopre che delle sue foto private erano state pubblicate su un profilo Instagram. L’imputato, vantando conoscenze nella polizia postale, si era offerto di risolvere il problema, dicendo che avrebbe trovato l’autore della pubblicazione e distrutto il suo telefono. Nonostante il problema sembri risolto, la relazione prosegue e l’uomo, nel 2021, sposa la donna, ma il matrimonio dura solo due mesi. Dopo un litigio, l’uomo la caccia di casa e le ruba vestiti, effetti personali e il suo computer, lasciandola con solo 50 euro in tasca. La donna, ora costituita parte civile nel processo, continua a subire vessazioni.
L’aggressione psicologica e fisica non si ferma, con l’imputato che riesce a rintracciare la donna nel nuovo indirizzo e cercare di forzare la sua cassetta della posta. Nel 2023, un altro profilo Instagram pubblica immagini personali della donna, immagini che solo l’ex marito poteva avere accesso, essendo contenute nel computer rubato. Inoltre, altre foto intime vengono inviate alla sorella della vittima, accompagnate da pesanti insulti.
Nel frattempo, i profili falsi creati su siti di incontri a nome della donna continuano a essere utilizzati per danneggiarla, portando a un ulteriore processo di denuncia. L’uomo, pur professando la sua innocenza, dovrà affrontare la giustizia in aula per difendersi dalle accuse che lo vedono responsabile di gravi abusi.