
Roma, nuovi lavori di riqualificazione alla stazione Tiburtina

Lunedì prenderanno il via i nuovi lavori di riqualificazione dell’area intorno alla stazione Tiburtina, un progetto da 1,8 milioni di euro che punta a migliorare la viabilità e l’arredo urbano. Il piano prevede la manutenzione straordinaria di piazzale delle Province e viale Ippocrate, oltre al rifacimento dei marciapiedi di via Teodorico e della Circonvallazione Nomentana. L’intervento comprende anche la sistemazione del piazzale ovest della stazione ferroviaria, un’area il cui restyling è rimasto incompleto dopo l’abbattimento della Tangenziale Est, avviato nel 2019 sotto l’amministrazione Raggi.
La giunta Gualtieri ha rivisto e ampliato il progetto iniziale per rispondere alle esigenze dei residenti, che avevano segnalato la carenza di verde pubblico e la scarsa attenzione ai pedoni. Per questo, saranno collocati nuovi arredi urbani, simili a quelli installati alla stazione di Torino, con sedute dal design moderno. A causa della presenza di numerosi sottoservizi, che impediscono la piantumazione di alberi, verranno posizionati grandi vasi con piante. Anche viale Mazzoni sarà oggetto di interventi con l’installazione di sedute in calcestruzzo tra i filari di alberi.
Un altro aspetto centrale riguarda il rifacimento del manto stradale, deteriorato dal traffico intenso e dai mezzi pesanti transitati negli ultimi anni. Per questo motivo, si procederà con la ristrutturazione delle carreggiate, il ripristino dei marciapiedi e la pulizia delle caditoie. Verrà inoltre rifatta la segnaletica orizzontale, migliorando la sicurezza per automobilisti e pedoni.
I lavori partiranno da piazzale delle Province e successivamente interesseranno i marciapiedi e gli arredi urbani della stazione. La conclusione è prevista entro la primavera. Per limitare i disagi, il cantiere opererà in orario notturno, dalle 21 alle 6 del mattino. La presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessora Paola Rossi hanno sottolineato come questi interventi siano attesi da tempo per completare la trasformazione dell’area dopo la demolizione della sopraelevata.