
Stefano De Martino al Teatro Brancaccio con “Meglio stasera”

“Se cerco il mio nome su Google, la prima parola che esce fuori è ‘ex’, la seconda ‘Belen’“. Con questa battuta Stefano De Martino apre il suo spettacolo “Meglio stasera”, in scena il 7 e l’8 febbraio al Teatro Brancaccio di Roma. Un monologo brillante che gioca sull’autoironia e racconta il percorso di un ragazzo di provincia diventato volto noto della televisione. Conduttore, ballerino e cantante, De Martino ripercorre la sua carriera con leggerezza e sarcasmo, ricordando gli inizi difficili, quando per mantenersi faceva i mestieri più disparati, dal fruttivendolo al parcheggiatore. Anche l’incontro con Maria De Filippi diventa un momento comico: al primo provino per Amici sarebbe addirittura svenuto dall’emozione, costringendo la conduttrice ad accompagnarlo a casa. “Vedendolo arrivare con un’auto blu, suo padre pensò che ce l’aveva fatta. Non sapeva che era svenuto“, racconta Riccardo Cassini, co-autore e regista dello spettacolo.
Cassini, già autore di Affari tuoi, ha conosciuto De Martino durante la conduzione di Made in Sud e ne è rimasto colpito per la memoria prodigiosa e la capacità di adattarsi a qualsiasi contesto. “A differenza di altri artisti con cui ho lavorato, come Fiorello e Brignano, Stefano non aveva ancora una biografia vera e propria da raccontare, ma c’erano le piccole disavventure che precedono il successo“. Lo spettacolo diventa così una sorta di romanzo di formazione, in cui si ripercorrono i momenti chiave della sua crescita, compresa la scelta di lasciare il calcio per la danza, in un ambiente dove girare con un borsone rosa non era ben visto. Cassini sottolinea tre aspetti che lo hanno colpito di De Martino: la puntualità, la calma e una memoria straordinaria, forse derivata proprio dalla danza, dove nulla può essere dimenticato senza conseguenze.
Sul palco del Brancaccio, De Martino si mette alla prova non solo come narratore, ma anche come ballerino, con le coreografie di Andrea Larossa, e come cantante, accompagnato dagli otto musicisti della Disperata Erotica Band, con arrangiamenti di Pino Perris. Lo spettacolo gioca con la musica in modo originale, mescolando generi e testi: La leva calcistica della classe ’68 di Francesco De Gregori si trasforma in Balla balla ballerino di Lucio Dalla, in un continuo mix tra ironia e virtuosismo. Un viaggio tra aneddoti e performance, dove il pubblico scopre un lato inedito del conduttore di Affari tuoi, sempre più padrone della scena.