
Monopattini a Roma: stretta sui parcheggi e nuove aree regolamentate

La gestione dei monopattini in sharing a Roma continua a far discutere, con il Campidoglio che intensifica i controlli per contrastare la sosta selvaggia e migliorare il decoro urbano. Non bastano le sanzioni alle tre aziende che gestiscono il servizio, Bird, Dott e Lime, né la moratoria sulle licenze rimandata a dopo il Giubileo: il vero nodo resta quello dei parcheggi. Troppo spesso i mezzi vengono lasciati in maniera disordinata sui marciapiedi, davanti agli scivoli per disabili o in spazi riservati ad auto e moto, creando disagi e problemi di sicurezza. Per questo motivo, l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha dato disposizione agli uffici di intervenire con misure più rigide, tra cui l’istituzione di nuove aree di sosta dedicate, in particolare nelle zone più turistiche e lungo i percorsi giubilari.
Un primo passo è stato già compiuto con l’individuazione di 26 strade del centro storico in cui sarà impossibile lasciare i monopattini in sharing. Qui, il noleggio non potrà essere chiuso e i mezzi continueranno ad accumulare tariffe fino a quando non verranno spostati in un’area autorizzata. Tra le zone interdette figurano piazza del Popolo, via del Corso, piazza Venezia, il Colosseo, piazza di Spagna, i Fori Imperiali e via Condotti. Stesso divieto per le aree del Quirinale, il Pantheon, piazza Navona, l’Isola Tiberina e il Ghetto. Anche nelle zone di San Pietro, via della Conciliazione e piazza Trilussa, i monopattini non potranno più essere parcheggiati liberamente, per evitare situazioni di degrado e intralcio ai pedoni.
Parallelamente, il Comune sta lavorando alla creazione di 70 stalli regolamentati in 11 aree, molte delle quali nei pressi del Vaticano. Luoghi come via Andrea Doria, piazza Cavour, via Cola di Rienzo e piazzale degli Eroi sono tra quelli selezionati per ospitare le nuove postazioni. Il progetto è attualmente al vaglio della Sovrintendenza capitolina, e rappresenta un primo tentativo di regolamentare un settore che ha finora creato non pochi problemi alla mobilità cittadina. Con questi interventi, il Campidoglio punta a trovare un equilibrio tra la necessità di favorire una mobilità sostenibile e il rispetto delle regole, per evitare che la comodità del servizio si trasformi in un ostacolo per residenti e turisti.