
“Bernadette de Lourdes”: il musical all’Auditorium della Conciliazione

Dal 16 gennaio al 16 febbraio, l’Auditorium della Conciliazione di Roma ospita per la sua prima italiana Bernadette de Lourdes, un musical che, secondo il regista Serge Denoncourt, non è uno spettacolo religioso, ma una storia che racconta le difficoltà di una giovane ragazza di 14 anni, disprezzata da molti, che diventa protagonista di un evento che segnerà la storia. Il musical, ispirato alla vita di Bernadette Soubirous, la giovane contadina che nel 1858 a Lourdes affermò di aver visto la Madonna, promette di conquistare il pubblico con una narrazione coinvolgente e musica emozionante.
Il cast vede la giovane promessa Gaia Di Fusco, conosciuta per la sua partecipazione a Amici 20 e All Together Now, nei panni di Bernadette. Accanto a lei, l’attore francese David Ban interpreta il padre François, mentre Chiara Luppi è Luisa, la madre della protagonista. Il musical, che ha debuttato in Francia nel 2019, ha già riscosso un grande successo, attirando oltre 400.000 spettatori. A testimoniare la qualità dello spettacolo anche le parole del quotidiano francese Le Monde, che lo ha definito “un miracolo melodico”. Il compositore francese Grégoire ha curato le musiche, mentre il paroliere Vincenzo Incenzo ha realizzato l’adattamento dei testi in italiano.
La storia prende vita nel contesto di una Francia del 1858, povera e rurale, e racconta il celebre momento in cui Bernadette afferma di aver visto una “Signora vestita di bianco” nella grotta di Massabielle, accanto al fiume Gave. Questa apparizione scatenò un turbine di interrogatori, tanto da portare anche alla messa in discussione della sua veridicità da parte delle autorità. Il regista, che ha accettato di dirigere lo spettacolo solo dopo aver letto il quaderno del commissario Jacomet, il quale aveva condotto l’inchiesta, ha voluto porre l’accento sulla laicità della narrazione. L’inchiesta, infatti, non rivela mai che la giovane abbia visto la Madonna, ma solo una figura misteriosa definita “Aquero”, che significa “Quella là” in occitano, un dettaglio che ha affascinato Denoncourt e lo ha spinto ad accettare il progetto.
Bernadette de Lourdes non è solo un musical che guarda al passato, ma vuole essere anche un’opera inclusiva. La produzione ha deciso di rendere il teatro accessibile alle persone con disabilità motorie e ha ideato soluzioni per coinvolgere anche il pubblico non udente. Inoltre, in linea con il messaggio di inclusività, lo spettacolo sarà economicamente accessibile, con una data speciale, il 14 gennaio, riservata ai poveri e ai senzatetto. Questo gesto ha il forte sostegno del Vaticano, e lo spettacolo vuole rispettare l’impegno preso con Papa Francesco, che ha sempre sostenuto l’importanza della cultura come diritto per tutti.
Dopo Roma, il musical proseguirà il suo tour in Italia, con tappe a Napoli, Bari e Torino, prima di approdare a Broadway nel 2026. Inoltre, una versione cinematografica della produzione teatrale francese sarà distribuita in circa 85 paesi, con l’eccezione dell’Italia. Un progetto che punta a portare la forza della storia di Bernadette a un pubblico sempre più vasto e internazionale.