
Maxi-operazione antidroga: sgominata una rete internazionale, 23 arresti

I carabinieri hanno smantellato una vasta rete internazionale di traffico di droga che operava tra l’Olanda e l’Italia, portando a 23 arresti e al sequestro di 32 chili di cocaina, armi e munizioni. La droga, proveniente dai Paesi Bassi, veniva distribuita principalmente a Roma e nelle aree limitrofe grazie a un’organizzazione sofisticata e ben strutturata. Tra gli arrestati figura anche Alessandro Capriotti, noto alle cronache come “Er Miliardero” del caso Diabolik, già coinvolto in indagini per i suoi legami con il mondo della criminalità romana.
L’indagine ha svelato un sistema complesso: la droga, trasportata in auto modificate con doppi fondi elettronici, veniva nascosta in oggetti di uso quotidiano o mescolata con sostanze chimiche per eludere i controlli. Intercettazioni e appostamenti hanno permesso agli inquirenti di ricostruire la rete e il ruolo di Capriotti, che secondo gli investigatori fungeva da intermediario tra i fornitori olandesi e i distributori locali. La rete utilizzava soprannomi come “la Puma” per identificare la qualità delle sostanze, con linguaggi criptici per confondere eventuali intercettazioni.
L’operazione ha portato anche al sequestro di un vero e proprio arsenale: sei pistole, 122 bombe carta e munizioni di vario calibro. Le armi, secondo gli inquirenti, venivano utilizzate per proteggere i traffici e per intimidire eventuali concorrenti. Tra i luoghi chiave individuati figura Ostia, usata come base operativa per il coordinamento e lo smistamento della droga. L’indagine ha inoltre rivelato collegamenti con la malavita internazionale, con membri del gruppo che gestivano transazioni di milioni di euro.
Con la maxi-operazione si è inflitto un duro colpo a una rete che per mesi aveva alimentato il mercato della droga a Roma e non solo. I carabinieri hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e magistratura, auspicando che il lavoro svolto contribuisca a scoraggiare fenomeni simili in futuro. Restano da chiarire eventuali ulteriori ramificazioni della rete criminale e la possibilità di altri complici non ancora identificati.