
E’ arrivata la prima ondata di influenza, il picco atteso a dicembre

Nel Lazio si registra la prima ondata influenzale, con migliaia di persone già colpite da sintomi quali tosse, mal di gola e astenia. Tuttavia, gli esperti prevedono che il vero picco dell’epidemia arriverà a dicembre, complice l’abbassamento delle temperature. I dati delle ultime settimane segnalano una crescita nei casi di sindromi simil-influenzali, che hanno già superato i numeri dello scorso anno nello stesso periodo.
Secondo il bollettino epidemiologico regionale, nella settimana tra l’11 e il 17 novembre si sono registrati circa 350 casi ogni 100mila abitanti, con un aumento del 25% rispetto alla media stagionale. I bambini sotto i cinque anni risultano tra i più colpiti, costituendo un segmento particolarmente vulnerabile della popolazione.
La campagna vaccinale procede spedita: sono quasi un milione le dosi già somministrate nella regione. Di queste, 930.642 sono state inoculate tra anziani, adulti e categorie a rischio, con un’ampia partecipazione di pediatri e medici di base. La rete delle farmacie ha contribuito significativamente, permettendo a 127.870 persone di ricevere il vaccino antinfluenzale. Oltre alla copertura contro il virus influenzale, si punta anche alla prevenzione di patologie come la polmonite.
Nonostante l’aumento dei casi, il numero di ricoveri rimane sotto controllo, in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo è attribuito, in parte, alla buona risposta del sistema sanitario regionale e alla maggiore consapevolezza dei cittadini sull’importanza della vaccinazione.
Gli esperti raccomandano di continuare a osservare le norme igieniche basilari, come il lavaggio frequente delle mani, e di vaccinarsi per ridurre il rischio di complicanze, soprattutto tra le fasce più fragili della popolazione. Il Lazio si conferma così in prima linea nella lotta all’influenza, con un sistema sanitario pronto ad affrontare il picco atteso nelle prossime settimane.