
La banda dell’Audi colpisce a Roma: furto di prosciutti e fuga a 200 km/h

Nella notte tra domenica e lunedì, una banda di ladri ha messo a segno un colpo spettacolare ai danni di un centro commerciale situato in via Vittorio Ragusa, nella zona della Romanina. Il gruppo, utilizzando un’utilitaria per sfondare la vetrina di un negozio, è riuscito a sottrarre diverse decine di prosciutti, dandosi poi alla fuga a bordo di una potente Audi berlina, lanciata a oltre 200 km/h per le strade della capitale.
La “spaccata” è stata descritta da alcuni residenti della zona che hanno assistito alla scena. Dopo aver sfondato la vetrina del negozio con l’auto ariete, i ladri sono entrati rapidamente, caricando il bottino nel bagagliaio dell’Audi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che, grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza, stanno cercando di risalire all’identità dei malviventi.
Gli investigatori sono certi che si tratti della cosiddetta “banda dell’Audi”, già nota per azioni simili in altre zone della città. I malviventi indossavano guanti in lattice per non lasciare tracce, e l’auto utilizzata per la fuga risulta essere stata rubata e dotata di targhe false.
La fuga della banda, avvenuta a velocità altissima, ha reso impossibile alle forze dell’ordine intercettare immediatamente i responsabili. L’Audi è stata segnalata lungo il Grande Raccordo Anulare, ma i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce, sfruttando la potenza del veicolo e l’oscurità della notte. Un elemento distintivo della banda è proprio la grande capacità della persona al volante di guidare ad altissima velocità.
Questo episodio si inserisce in una serie di furti con modalità simili che da mesi colpiscono la capitale. Le forze dell’ordine sospettano che dietro queste azioni vi siano gruppi ben organizzati, capaci di colpire in pochi minuti e di dileguarsi rapidamente. Nonostante le difficoltà, gli agenti continuano a monitorare la situazione, con controlli intensificati nelle aree più colpite.
Intanto, la comunità locale esprime preoccupazione per l’aumento di questi episodi, che sembrano colpire in maniera sempre più frequente i commercianti già provati dalla crisi economica.