
Giubileo, patto tra i ristoratori per la carbonara a 12 euro

In vista del Giubileo del 2025 e per fronteggiare i potenziali aumenti di prezzo, è stato proposto a Roma un “patto” per stabilire un prezzo calmierato sulla carbonara, uno dei piatti simbolo della cucina romana. La richiesta è partita dall’associazione dei consumatori “Consumerismo No Profit”, con il sostegno delle principali categorie di esercenti, come Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti. Obiettivo dell’iniziativa è mantenere il prezzo di un piatto di carbonara a 12 euro durante l’anno del Giubileo, evitando che la domanda turistica faccia lievitare il costo fino a 20 euro o oltre, un rischio già previsto dalle associazioni a causa della crescita dell’inflazione.
La proposta è stata accolta con favore da più di cento ristoratori romani, che si sono impegnati a contenere i prezzi non solo per la carbonara, vista dai turisti soprattutto stranieri come la ricetta emblema della romanità, ma anche per altri piatti della tradizione. “È un gesto di responsabilità e di accoglienza per i milioni di pellegrini e turisti che arriveranno nella Capitale,” ha dichiarato ai media Sergio Paolantoni, presidente di Fipe Roma. Secondo i promotori, calmierare i prezzi dei piatti tipici è una misura necessaria anche per valorizzare i prodotti locali e offrire un’immagine positiva della città, evitandone gli abusi commerciali.
Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa non solo per i visitatori, ma anche per i residenti, già messi alla prova dagli aumenti dei beni di prima necessità. “Stiamo assistendo a un’esplosione dei prezzi – ha affermato – ed è giusto che la cucina romana resti accessibile, senza trasformarsi in un lusso”. Il patto include anche una proposta di monitoraggio dei prezzi, con il Comune di Roma coinvolto nel controllo degli esercizi che aderiranno all’iniziativa.
I consumatori accolgono con favore l’idea di un “turismo sostenibile” a livello gastronomico, che possa coniugare qualità e prezzi accessibili, senza speculazioni dannose per l’immagine di Roma.