
Titolo: Rai, la sfida per la direzione tra incertezze e possibili svolte

La corsa alla direzione della Rai si intreccia con una fitta rete di trattative politiche, mentre il futuro del direttore generale Roberto Sergio rimane incerto. Secondo le ultime indiscrezioni, il governo, pur vicino a scegliere una nuova guida per la tv pubblica, non ha ancora sciolto il nodo sulla permanenza di Sergio, che potrebbe restare al suo posto fino alla nomina ufficiale del suo successore. Sul tavolo delle trattative si trova l’offerta ai Cinque Stelle per la direzione di un telegiornale, con il Movimento che potrebbe ottenere il Tg3 o RaiNews24, aprendo a nuovi scenari di collaborazione tra le forze politiche.
Intanto, emerge la possibilità di affidare il ruolo di amministratore delegato a Giampaolo Rossi, mentre il ruolo di direttore generale potrebbe essere affidato proprio al (quasi) ex-presidente Sergio, che potrebbe guidare la Rai verso una fase di riorganizzazione strutturale, dopo il trasferimento di alcuni uffici da Viale Mazzini. Sono però anche buone le chances per Simona Agnes per la poltrona di presidenza Rai.
Alessandro Di Majo, membro del cda in quota Cinque Stelle, si sarebbe espresso a favore di un presidente di garanzia, mentre la Lega punta alla presidenza della televisione pubblica, forte dell’appoggio di partiti di centrodestra. Le discussioni proseguono, con la data del 26 settembre come spartiacque per l’eventuale nomina di un nuovo Consiglio d’Amministrazione.
In attesa del voto, il panorama politico è in fermento, con il Partito Democratico che osserva da vicino l’evolversi della situazione e sta valutando l’opzione di non votare le nuove nomine in protesta contro il centrodestra. In un clima di tensioni interne, la partita per la Rai resta aperta, con un occhio rivolto alle riforme e l’altro agli equilibri politici.