
Controlli a raffica dei Carabinieri a Termini: un arresto e 7 denunce

A seguito del tragico omicidio di Jarol Bernaola, un peruviano di 28 anni irregolare in Italia, accoltellato in via Giolitti durante una rissa tra sudamericani forse per motivi passionali nei pressi della stazione Termini, i carabinieri hanno avviato un’operazione di controllo su vasta scala. L’obiettivo dichiarato delle forze dell’ordine, guidate dal prefetto Lamberto Giannini, è stato quello di arginare e contrastare le situazioni di degrado e criminalità nella zona.
Nell’ambito della strategia “ad alto impatto”, sono state identificate 152 persone e 78 veicoli sono stati sottoposti a verifica. Una persona è stata arrestata, mentre altre sette sono state denunciate per vari reati legati a possesso di droga, armi e inosservanza di disposizioni di pubblica sicurezza. Le operazioni hanno incluso anche l’impiego delle unità cinofile, che hanno contribuito a scoprire sostanze stupefacenti e armi nascoste.
Tra i denunciati, un cittadino moldavo, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato trovato in possesso di 4.500 euro, ritenuti provento di attività illecite. Altri individui fermati includevano uno straniero trovato in possesso di hashish e cocaina, e un italiano che ha tentato di fuggire durante il controllo, venendo poi trovato con un coltello e un bastone in metallo.
In un altro intervento, i carabinieri di Piazza Dante hanno arrestato un 33enne italiano in possesso di cocaina e hashish. Sono state inoltre emesse sanzioni nei confronti di persone senza fissa dimora e stranieri responsabili di violazione di ordini di allontanamento dall’area della stazione. Queste misure sono parte di una più ampia operazione per ripristinare l’ordine e la sicurezza attorno a uno dei punti più sensibili della capitale.
Le autorità proseguono le indagini e i controlli, intensificando le attività di pattugliamento per prevenire ulteriori episodi di violenza nella zona di Termini.