
La danza invade Roma, sette giorni di festa con Corpo Libero

La danza invade Roma. Per sette giorni, dal 10 al 16 giugno gli spazi pubblici dei quindici municipi della città diventano palcoscenico di oltre 150 performance gratuite per un totale di cento ore totali di esibizioni, con più di cinquanta compagnie professionali e formazioni di talenti emergenti, grandi nomi italiani e stranieri del balletto contemporaneo e giovani promesse.
Torna all’insegna del coinvolgimento popolare e dell’inclusività ‘Corpo Libero’, la festa della danza di Roma aperta al pubblico di tutte le età che in questa seconda edizione animerà luoghi storici e parchi, musei, cortili, giardini e ponti da piazza Navona al pontile di Ostia, da un centro anziani alla biblioteca di quartiere, da Villa Gordiani al Parco archeologico del Celio.
La lunga kermesse, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, toccherà ogni angolo della città con spettacoli, laboratori, workshop e attività delle scuole di danza e formazione. Centinaia gli artisti coinvolti nel programma di spettacoli, curato da direttore artistico Fabrizio Arcuri, che offriranno un ricco campionario di linguaggi dalle performance alle danze sociali, dalla classica ai balli antichi, dalle sessioni più apertamente inclusive (danceability, dance wellness) alle long durational performance, azioni performative continuative ”che il pubblico potrà attraversare e vivere come vere e proprie installazioni temporanee”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Il corpo protagonista della scena è una scelta di politica culturale – hja osservato l’ assessore alla cultura Miguel Gotor -. Dopo il successo della prima edizione che l’ anno scorso ha rappresentato una sfida vinta, quest’ anno i municipi saranno coinvolti ancora di più”. Per Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, ”è giusto che Roma abbia anche una Festa della Danza con la voglia di uscire dai luoghi canonici dello spettacolo per incontrare il pubblico nel territorio. La danze è un’ arte molto sottovalutata. Tante fondazioni liriche hanno chiuso i corpi di Ballo. Noi con altre tre istituzioni italiane abbiamo continuato a tenerli in vita”.
Tra i grandi nomi della danza spicca Jérôme Bel, pluripremiato danzatore e coreografo francese i cui lavori sono stati rappresentati al Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou a Parigi o il MoMA di New York. Con Laura Pante proporrà un esperimento coreografico dall’impatto ambientale ridotto.
L’italo americana Simone Forti si esibirà a Palazzo Altemps; Alessandro Sciarroni, performing artist italiano, già Leone d’Oro per la Danza nel 2019, porterà la sua armonia e delicatezza dividendosi tra hula hoop e danze popolari. Non mancherà l’apporto di compagnie di danza celebri come Balletto Civile di Michela Lucenti o CollettivO CineticO diretto da Francesca Pennini; del Collettivo Parini Secondo di Sissj Bassani e Martina Piazzi o della compagnia fiorentina Kinkaleri; della Compagnia Excursus di Ricky Bonavita o della Compagnia Atacama diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol. Spazio sarà riservato alle scuole di danza e formazione con i loro giovani talenti, alle scuole private e agli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato, dell’Accademia Nazionale di Danza e dello IALS – Istituto Addestramento Lavoratori dello Spettacolo.