
Matrimonio nel Carcere di Mario Pincarelli : sputi dai parenti ai fotografi

Mario Pincarelli, condannato per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ha scelto di pronunciare il fatidico “sì” oggi, dietro le mura della prigione di Civitavecchia. Accompagnato da una Fiat 500 nera, la sposa, Laura R., ha varcato il cancello con il volto nascosto da un fazzoletto, evitando gli sguardi indiscreti dei fotografi.
L’evento, noto già da giorni, ha attirato l’attenzione dei media e ha causato tensioni, con parenti della sposa che hanno aggressivamente reagito alla presenza dei giornalisti. Il testimone di nozze, l’avvocato Loredana Mazzenga, ha sottolineato la fiducia della sposa nel futuro coniuge, nonostante la lunga pena ancora da scontare.
Il legame tra Pincarelli e Laura è nato attraverso una corrispondenza epistolare, nata dal caso mediatico dell’omicidio di Willy. Tuttavia, il percorso verso una vita insieme sarà ancora lungo, considerando la data prevista per la libertà anticipata nel 2036.
Il matrimonio, celebrato da un ufficiale comunale o, se delegato, dal direttore del carcere, suscita ancora polemiche e dibattiti sulla giustizia e la pena. Mentre alcuni sostengono la possibilità di redenzione e reinserimento sociale, altri rimangono scettici di fronte alla celebrazione di un evento così importante dietro le sbarre.
L’epilogo di questa vicenda, tuttavia, rimane incerto, mentre la società continua a interrogarsi sui confini dell’amore e della redenzione.
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