
Alessandro Sconza: al pronto soccorso gli dicono che sta bene, muore poco dopo essere stato dimesso

La comunità di Prima Porta è scossa dalla tragica morte di Alessio Sconza, pizzaiolo di 33 anni e padre di tre figli, avvenuta il 28 marzo. Dopo una visita al pronto soccorso dell’ospedale Villa San Pietro, apparentemente senza anomalie rilevanti, Sconza è stato rilasciato per poi morire improvvisamente. Questo evento ha sollevato sospetti nella sua famiglia, che ha denunciato il caso alla polizia.
La Procura di Roma ha avviato un’indagine per chiarire se la morte di Sconza potesse essere evitata, sebbene l’autopsia iniziale non abbia fornito una causa precisa del decesso. Si procede ora per omicidio colposo contro ignoti, mentre la cartella clinica è stata acquisita come parte delle indagini.
Si ipotizza che Sconza possa essere stato vittima di un infarto, ma rimane da stabilire se i sintomi che ha manifestato siano stati sottovalutati dai medici. L’uomo, residente a Prima Porta, gestiva da poco più di un anno la pizzeria Pizza Snella in via della Giustiniana 166, dove amici e colleghi hanno organizzato una raccolta fondi per sostenere la sua famiglia.
I funerali di Sconza si terranno domani presso la parrocchia Sant’Alfonso Maria de’ Liguori alla Giustiniana, dopo il via libera della magistratura. Le espressioni di cordoglio da parte della comunità sui social media testimoniano l’affetto e il rispetto che il pizzaiolo aveva guadagnato nel quartiere.