
Muore Barbara Balzerani, ex-brigadista collusa con l’assassinio di Moro, era libera da 9 anni

Barbara Balzerani, ex brigatista di spicco delle Brigate Rosse, è scomparsa a Roma all’età di 75 anni dopo una lunga malattia. Balzerani divenne nota all’età di 26 anni quando partecipò attivamente al rapimento del noto ex Primo Ministro italiano, Aldo Moro, insieme al suo compagno di allora, Mario Moretti. La coppia occupò la base operativa in Via Gradoli, segnando un capitolo oscuro nella storia dell’Italia.
Nata a Colleferro nel 1949, Balzerani si unì alle Brigate Rosse nel 1975 e rimase impenitente e indissociata dal gruppo per tutta la vita. Nel 1991, esprimeva profondo rammarico “per coloro che furono colpiti” dalle azioni dei terroristi. Conosciuta come la “Primula Rossa” delle Brigate Rosse, Balzerani fu arrestata nel 1985, quattro anni dopo un tentativo fallito di guidare la scissione dell’organizzazione e formare la fazione nota come “Brigate Rosse – Partito Comunista Combattente”.
Durante la detenzione, Balzerani rivendicò la responsabilità dell’omicidio dell’ex sindaco di Firenze, Lando Conti, perpetrato dalle Brigate Rosse, e fu condannata all’ergastolo. Nonostante non si sia mai pentita o dissociata formalmente, nel 1993 dichiarò di provare “profondo rammarico per coloro che sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli eventi e che continuano a sentirsi offesi ad ogni apparizione pubblica di coloro che, come me, ne hanno riconosciuto e dichiarato la responsabilità”.
Liberata con libertà vigilata nel 2006, Balzerani riottenne la piena libertà nel 2011. Silvia Debernardis, scrittrice e amica, ha commemorato la scomparsa di Balzerani su Facebook, affermando: “Addio Barbara, comunista rivoluzionaria. Scrittrice, più semplicemente e soprattutto ‘una sorella per me’, come mi dicevi, come ci dicevamo. Sta arrivando il momento delle parole che non escono, il dolore è troppo forte. Grazie di tutto, assolutamente tutto, niente escluso. Della tua passione e del cuore che ci hai sempre messo. Non cesserai mai di essere al nostro fianco, di parlarci, in ogni increspatura della storia, in ogni improvviso e inaspettato cambiamento di scenario.” Il lascito di Balzerani rimane intrecciato con la complessa storia politica e estremista dell’Italia.