
Termini: Cubani senza fissa dimora derubavano le turiste e le minacciavano

La Stazione Termini è diventata terreno fertile per una crescente ondata di criminalità dopo il lockdown. Dai furti con scasso nei negozi agli scippi effettuati da malviventi in bicicletta, i crimini hanno preso piede sfruttando la chiusura anticipata dei locali, l’oscurità e la minor presenza di persone in strada.
In particolare, zone come Piazza dei Condottieri, dei Villini, l’area pedonale del Pigneto, la Marranella, Torpignattara e soprattutto Termini sono state prese di mira. La Stazione nel Centro Storico è diventata in pochi mesi l’area pi+ pericolosa della Capitale e successivamente anche del Lazio.
Questi episodi, sempre più audaci e spesso a scapito di donne e anziani, mettono in luce la necessità di azioni decise contro la micro-criminalità perpetrata dai senza dimora della capitale.
Le autorità si trovano a fronteggiare una sfida crescente, con aggressioni che coinvolgono principalmente passeggeri indifesi. La mancanza di presidio e illuminazione contribuisce a favorire tali atti, mettendo in pericolo la rinascita post-Covid dei luoghi coinvolti.
La comunità esprime preoccupazione e richiede interventi immediati per ripristinare la sicurezza e il benessere delle attività locali. Gli spettatori, impotenti di fronte a questa escalation, si ritrovano ad assistere a episodi che mettono a repentaglio la Stazione e l’integrità del Centro Storico.
La speranza ora è che le autorità accolgano le richieste della cittadinanza e agiscano tempestivamente per porre fine a questa crescente serie di reati. Un intervento urgente è necessario per rassicurare la comunità e garantire un ritorno alla normalità senza timori per la sicurezza.
Le ultime notizie da Roma in tempo reale Fonte: Legione Carabinieri del Lazio