
Non solo Tivoli: ecco tutti gli Ospedali di Roma con norme antincendio non a norma

La Regione Lazio ha preso provvedimenti tempestivi in seguito all’incendio che ha colpito il San Giovanni Evangelista di Tivoli, evidenziando lacune di sicurezza presenti in numerosi Ospedali della regione.
Con una delibera di giunta approvata recentemente, è stato sbloccato un piano di adeguamento per garantire la sicurezza degli ospedali, stanziando un totale di 376 milioni di euro nel quadriennio 2024-27.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato l’urgenza di evitare tragedie simili a quella di Tivoli, affermando che gli Ospedali devono essere luoghi di cura e protezione.
Assieme ad Andrea Urbani, responsabile della direzione Salute, Rocca ha annunciato l’attuazione di interventi mirati per assicurare la sicurezza non solo nei grandi nosocomi come San Camillo, San Giovanni, Umberto I, Spallanzani, Sant’Andrea, ma anche in altre strutture come San Filippo Neri, Oftalmico e Santo Spirito nella Asl Roma 1, oltre a Sant’Eugenio, Pertini e Cto nella Roma 2.
Il finanziamento complessivo di 376 milioni di euro sarà composto per la maggior parte da fondi statali, con oltre 18 milioni provenienti da risorse regionali. L’idea che queste strutture, dove transitano migliaia di malati al giorno, non avessero impianti a norma da i brividi.
Tali interventi di adeguamento non solo garantiranno la messa a norma degli impianti antincendio, ma assicureranno anche standard di sicurezza più elevati per tutelare pazienti e personale medico. La decisione della Regione rappresenta un passo concreto verso un sistema sanitario più sicuro e affidabile per tutti i cittadini del Lazio.
Le ultime notizie da Roma in tempo reale Fonte: Il Corriere della Sera