
Serpente a Roma, un rettile avvistato in un parco. L’allerta (social) dei cittadini: «Non è velenoso, ma fate attenzione»

Insieme alle api e poi alle vespe Orientalis sono stati i “protagonisti” indiscussi dell’estate 2023: i serpenti hanno scatenato momenti di puro panico per i numerosi residenti della Capitale tanto da richiedere, in alcuni casi, l’intervento di un esperto per la loro cattura.
Attenzione, però: non parliamo di rettili velenosi come la famiglia di viperidi, ma di colubri. Dunque, biacchi e natrici dal collare che – come ha ricordato più volte al Messaggero l’esperto Andrea Lunerti: «Non iniettano veleno, ma sono mordaci. Il loro morso è batteriologicamente pericoloso ed arriva a colpire le parti oscure umane, come i bulbi oculari». Segnalazioni che arrivano da ogni angolo della città: nelle aree pubbliche, all’interno degli stabilimenti balneari, sui marciapiedi dei quartieri centrali e nelle abitazioni, “nascosti” tra i vestiti. Una forte espansione dettata dal periodo della riproduzione ma, spesso, queste specie sono alla ricerca di risorse alimentari oltre ad essere attratti dai luoghi umidi.
L’avvertimento è giunto diversi giorni fa, sui social, da un residente del quartiere Montagnola. Con una premessa che ha voluto però tranquillizzare gli altri abitanti: «Questo mio post non vuole nel modo più assoluto creare allarmismi non giustificati. Il rettile fotografato non e’ DI CERTO una vipera», è scritto. Nell’immagine scattata dall’utente, ancora una volta, un biacco. «L’esemplare – si legge – e’ stato fotografato sul vialetto di accesso al Parco Binario 9 e 3/4 – Oasi Urbana in via B. Croce 50, tra i muretti perimetrali della piccola scuola, lì presente, e del nostro VIII Municipio” e – conclude l’utente – questo post ha il fine, pertanto, di “sollecitare” i fruitori di questo parco, in particolare, ma anche di tutti gli altri (spesso mamme con i loro piccoli), a voler prestare particolare attenzione».