
Ndrangheta a Roma, sequestri per 100 milioni e 25 società

Un sequestro complessivo di 100 milioni di euro è stato messo in atto dagli uomini della Dia portando all’arresto di 26 persone
La ‘Ndrangheta aveva messo le mani su Roma, obiettivi principali panifici e pasticcerie, ma anche nel commercio del pesce e nel ritiro di pelli e olii esausti. Così, entrando nell’economia legale. La direzione investigativa antimafia ha concluso un’ indagini che ha permesso di arrestare 26 persone, già nel maggio scorso con l’operazione ‘Propaggine’ si era dato un duro colpo ai gruppi degli Alvaro e dei Carzo disegnando una mappa dei locali in odore di ‘Ndrangheta nella Capitale.
Le 26 persone coinvolte (24 in carcere e due ai domiciliari) sono indiziate di far parte di un’associazione di stampo mafioso costituente una ‘locale’ di ‘Ndrangheta appunto e radicata a Roma, finalizzata ad acquisire la gestione o il controllo di attività economiche in diversi settori facendo ricorso poi a intestazioni fittizie per schermare la reale titolarità delle attività. Venticinque le società da 100 milioni di euro sequestrate nell’inchiesta coordinata dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calo.