
Dirigente medico della Asl Roma 6 ai domiciliari: eseguiva falsi screening oncologici su pazienti mai testati

L’obiettivo era implementare i risultati dell’ufficio diretto dalla dottoressa: l’indagata avrebbe eseguito una serie di pap-test e di altri esami della cervice-uterina.
A seguito di una indagine del nucleo del Nas dei carabinieri di Roma, è stata applicata una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una dirigente medico della Asl Roma 6. Il provvedimento è scaturito da una attività info-investigativa dei carabinieri del Nas, supportata da attività tecniche di intercettazione ambientale audio, video e telefoniche. Ciò ha permesso “di individuare varie condotte delittuose a carico della dirigente Asl“, ha spiegato dall’Arma. L’indagata avrebbe eseguito una serie di pap-test e di altri esami della cervice-uterina. Screening oncologici mai realmente effettuati che però le avrebbero permesso di raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.
L’obiettivo sarebbe stato quello di implementare i risultati dell’ufficio diretto dalla dottoressa per “mantenere e/o migliorare la propria posizione nelle gerarchie della azienda sanitaria Locale della Roma 6“, spiegano dal Nas. I certificati prodotti, infatti, venivano inseriti nella piattaforma regionale Sipso alimentando la banca dati raggiungendo numeri complessivi elevati che nascondevano dati reali molto meno significativi. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati commessi reati connessi alla produzione di “false certificazioni attestanti l’avvenuto screening oncologico a beneficio di ignari pazienti”.