
Termovalorizzatore, i cittadini al sindaco Gualtieri: “Numeri falsi, avete già deciso tutto”

Il Sindaco smentisce ogni decisione su Santa Palomba, secondo Legambiente e i comitati di quartiere la percentuale di scorie prodotte dal nuovo impianto sarebbe all’incirca del 22%.
Con l’annuncio del termovalorizzatore, in automatico è scattata la caccia a individuare l’area di destinazione del sito. Il nome che appare essere il maggiore indiziato sembra essere quello di Santa Palomba, ultimo pezzo di Roma prima che inizi Pomezia. “Ora dobbiamo scrivere il nuovo piano rifiuti”, ha dichiarato Gualtieri. Il Sindaco sembra essere intenzionato a stilare una sorta di cronoprogramma. “Stiamo incontrando le associazioni a livello comunale, cercheremo di incontrare anche il IX municipio e man mano che il piano rifiuti verrà redatto, faremo tutti gli incontri possibili”, ha aggiunto il primo cittadino. “Ci sta confermando che sarà qui?”, la domanda di alcuni residenti della zona. “No“, la risposta del Sindaco. Nessuna conferma, quindi.
Lo scontro vero è sui dati: secondo Legambiente e i comitati di quartiere (da Vallerano a Selvotta e Casal Fattoria) la percentuale di scorie prodotte dal nuovo impianto sarebbe all’incirca del 22%, numero frutto dell’analisi dei rifiuti che escono dal termovalorizzatore di Milano, il “Silla 2” durante il 2021 su 500.000 tonnellate l’anno di rifiuti trattati. Gualtieri sostiene invece che la cifra corretta per il nuovo impianto romano (che tratterà 600.000 tonnellate di rifiuti circa ogni anno) sia “meno del 5%”, come ha dichiarato davanti ai cittadini a Fonte Laurentina.