
Scuola superiore della magistratura, la nuova sede nell’attico del boss a Fontana di Trevi

I nuovi magistrati “nasceranno” tra le mura della casa dove abitava Ernesto Diotallevi.
L’illegalità che si trasforma nel trionfo della giustizia, proprio nel cuore di Roma. Anzi, con affaccio sulla Fontana di Trevi. Il lussuoso appartamento, composto da quattordici stanze, confiscato nel 2018 a Ernesto Diotallevi, boss della Banda della Magliana, diventa la Scuola superiore per magistrati.
Il passaggio è simbolico ma ancor più sostanziale, un segno che città abbia voglia di cambiare. E a evidenziarne l’alto significato c’è stata anche la presenza all’inaugurazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo i saluti iniziali della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, è stato comunicato il nome della sede, che sarà intitolata a Mario Amato, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Roma assassinato per le indagini che stava conducendo sui legami tra organizzazioni eversive e criminalità romana.
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