
Comune e vigili contro i monopattini in sosta selvaggia

Il Campidoglio invoca il rispetto di quanto previsto dal regolamento sui monopattini in sharing
Stop al parcheggio selvaggio di monopattini e bici in sharing. Il Comune ha richiamato l’attenzione della polizia locale sulle regole a cui devono sottostare le società che gestiscono il servizio. “Permangono situazioni di abbandono dei dispositivi elettrici”, come rilevato dal dipartimento mobilità con una nota inviata all’inizio di aprile.
A fare le spese sono soprattutto le strade del municipio I, dove mezzi di micromobilità in condivisione vengono lasciati “su carreggiate stradali, marciapiedi, strisce di attraversamento pedonale, rampe disabili”. E tutti questi esempi di sosta selvaggia, espressamente citati, finiscono per rappresentare fattori di “pericolo per la pubblica circolazione“.
Nei casi di una “grave infrazione agli obblighi previsti“, l’amministrazione procede con una diffida all’operatore. È una situazione prevista anche per “il mancato rispetto dei limiti temporali del ricollocamento” (da garantire entro le sei ore). Dopodiché scattano i provvedimenti restrittivi. Alla prima infrazione, l’amministrazione provvede a sospendere l’autorizzazione allo svolgimento del servizio fino a 15 giorni. Alla seconda infrazione la sospensione diventa più impegnativa ed infatti è prevista che possa arrivare fino a 90 giorni (e comunque non inferiore ai 30 giorni). Nel caso l’operatore vada incontro ad una terza infrazione, la sospensione sale a dodici mesi e prevede anche l’obbligo di ritiro dei mezzi dalle strade per tutta la durata del provvedimento.