
Violenza sugli arbitri nel Lazio: scatta lo sciopero per il calcio dilettantistico

Nel Lazio, il calcio dilettantistico si ferma in segno di protesta contro la crescente violenza sugli arbitri. L’episodio che ha acceso l’allarme è l’aggressione a Edoardo Cavaliere, 33 anni, colpito durante una partita di Promozione. Dopo essere stato aggredito, il fischietto è stato costretto a recarsi in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una frattura. Questo ennesimo caso di violenza si aggiunge a una lunga lista che ha visto un incremento del 54% degli episodi rispetto alla scorsa stagione. L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha chiesto una risposta forte per garantire la sicurezza dei direttori di gara, minacciando uno stop generale a tutte le partite dei campionati dilettantistici nel weekend.
Un problema nazionale: dati allarmanti sulla violenza negli stadi
A livello nazionale, i numeri sono preoccupanti. Nella stagione 2022-2023 si sono verificati 870 episodi di violenza contro arbitri, con una forte incidenza nei campionati giovanili (579 casi) e regionali (257 casi). La distribuzione geografica evidenzia il Lazio come una delle regioni più colpite, con 139 episodi registrati. L’aggressione non riguarda solo i calciatori: genitori e dirigenti sportivi spesso sono protagonisti di comportamenti violenti. La situazione richiama l’urgenza di un intervento istituzionale e di un cambiamento culturale che protegga gli arbitri e renda i campi di gioco un luogo più sicuro. L’AIA preme per una riforma delle norme e una maggiore sensibilizzazione nelle società sportive.
La testimonianza degli arbitri: “La violenza non ci toglie la passione”
Nonostante le aggressioni subite, molti arbitri continuano il loro lavoro con determinazione. Riccardo Bernardini, vittima di un episodio grave nel 2018, racconta come la sua passione per il calcio abbia prevalso sulla paura. Tuttavia, sottolinea la necessità di educare il pubblico e proteggere i direttori di gara. L’iniziativa di sciopero nel Lazio rappresenta un punto di svolta: un messaggio forte per sensibilizzare sul fenomeno della violenza nello sport. Mentre le istituzioni lavorano a soluzioni concrete, l’impegno degli arbitri rimane un esempio di resilienza in uno scenario che richiede un cambiamento immediato.