
Vaccini antinfluenzali, nel Lazio già oltre 100mila somministrazioni

La campagna antinfluenzale 2025-2026 nel Lazio è partita con largo anticipo e i primi dati sono incoraggianti. Nonostante le temperature ancora miti, oltre 100 mila persone hanno già ricevuto il vaccino contro l’influenza stagionale, il cui picco è atteso tra dicembre e gennaio. La Regione Lazio ha acquistato complessivamente 1,3 milioni di dosi, distribuite progressivamente a medici di famiglia, pediatri, centri vaccinali e farmacie.
La campagna, lanciata a inizio ottobre, coinvolge 3.800 medici di medicina generale, 600 farmacie, 140 centri vaccinali delle Asl, 450 pediatri di libera scelta e 35 ospedali. La priorità resta per anziani e soggetti fragili, ma dal 20 novembre la vaccinazione sarà disponibile per l’intera popolazione.
Il successo iniziale della campagna è legato anche a una distribuzione efficiente e senza ritardi. I medici di famiglia stanno già somministrando la prima tranche di dosi e riceveranno la seconda tra fine ottobre e inizio novembre. Le farmacie hanno visto aumentare la propria dotazione da 60 mila a 80 mila vaccini, ampliando così la platea dei cittadini che possono immunizzarsi vicino casa.
Le iniezioni antinfluenzali sono raccomandate per chi ha più di 60 anni, per le persone con patologie croniche, per le donne in gravidanza, gli ospiti delle strutture per lungodegenti e gli operatori sanitari. Anche i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni rientrano tra le categorie consigliate.
Lo scorso anno nel Lazio sono state vaccinate oltre 1,1 milioni di persone adulte, di cui 770 mila over 65, 23 mila operatori sanitari e 4 mila donne in gravidanza. L’obiettivo per questa stagione è ambizioso: superare il 60% di copertura tra gli anziani, rispetto al 56% dello scorso anno, e raggiungere il 30% dei bambini sotto i 7 anni, contro il 22,3% della scorsa stagione influenzale.
Più contenuti, invece, i risultati dei vaccini anti-Covid, che nell’inverno precedente hanno raggiunto appena il 5% degli over 60 a livello nazionale. La Regione punta a rilanciare anche questa campagna, incoraggiando la vaccinazione combinata per le categorie a rischio.
Intanto, nella Capitale, il numero di persone con sintomi respiratori è in aumento. “Stiamo registrando moltissimi casi di malattie respiratorie e tanti contagi da Covid, anche se non circola ancora il virus influenzale”, spiega Pier Luigi Bartoletti, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Roma e segretario provinciale della Fimmg.
A confermarlo è anche Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della stessa federazione: “Con il primo calo delle temperature e la ripresa delle scuole, rileviamo la crescita delle forme virali respiratorie: virus parainfluenzali, sinciziali e comuni raffreddori”.
I medici invitano alla prudenza e raccomandano di effettuare i tamponi in caso di sintomi sospetti, soprattutto per chi vive a contatto con anziani o persone fragili, al fine di contenere la diffusione dei virus in vista dell’arrivo dell’influenza stagionale.