
Una grande pista ciclabile dal centro ai Parioli per collegare ville e musei

È partito ai Parioli il quinto lotto del Grab, il Grande raccordo anulare delle biciclette, l’ambizioso progetto ciclabile finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e integrato nel piano mobilità del Giubileo 2025. I lavori, affidati ad Astral, interessano via Panama e puntano a restituire fruibilità ai marciapiedi, spostando la pista dalla sede pedonale alla carreggiata, senza sacrificare i posti auto esistenti.
Come sottolineato dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, «questa è un’arteria circolare che sarà di grande utilità per la città, perché collega i parchi, le ville e i luoghi di maggiore interesse storico e monumentale». Il progetto prevede la realizzazione di 93 km di nuove piste ciclabili nel 2025 e altri 140 km entro il 2026, rendendo Roma una capitale sempre più ciclabile e sostenibile.
Il Grab sarà un anello di circa 50 chilometri, pensato per connettere i quartieri più centrali e quelli periferici attraverso un’infrastruttura sicura e turisticamente attraente. Dal nuovo tratto ai Parioli, il percorso attraversa Villa Ada e Parco Rabin, poi costeggia via Panama e arriva in piazza Ungheria. Da lì imbocca viale Rossini, attraversa Villa Borghese e raggiunge luoghi iconici come il Bioparco, il Globe Theatre, il Pincio, la Casa del Cinema e Piazza di Siena.
L’anello prosegue verso viale delle Belle Arti, passando accanto a realtà culturali come la Galleria Borghese, l’Accademia di Architettura, la GNAM e il Museo Etrusco di Villa Giulia. Da viale Tiziano a via Flaminia, si entra nel cuore della Roma Moderna e Contemporanea: qui si incontrano il Palazzetto dello Sport di Pier Luigi Nervi, l’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano e il MAXXI di Zaha Hadid. L’arrivo è previsto in via Guido Reni, per poi proseguire su viale Angelico, via delle Milizie e via Cicerone, fino a piazza Cavour, attraversando il quartiere Prati.
I lavori nel tratto di via Panama comportano modifiche temporanee alla viabilità fino al 25 luglio. È stato disposto il divieto di sosta 0-24 sul lato sinistro del tratto tra largo Bangladesh e piazza Cuba, esclusi i mezzi di cantiere. Sono state inoltre revocate tutte le disposizioni di traffico in conflitto con l’opera.
Il progetto ha già visto l’apertura del primo tratto del primo lotto il 16 aprile su via di San Gregorio al Celio, tra Circo Massimo e Colosseo, e del secondo lotto, inaugurato il 12 novembre 2024, su via dell’Almone e via Appia Nuova, con un tracciato che attraverserà l’Appio, l’Arco di Travertino, l’Acquedotto Felice e Parco Giordano Sangalli, fino a via Casilina.
Il Grab, dunque, prende corpo lotto dopo lotto, con l’obiettivo di offrire alla Capitale una rete ciclabile sicura, capillare e valorizzante, pronta per accogliere pellegrini e cittadini in vista dell’Anno Santo.